martedì 29 settembre 2009

Your Doll news #54 is online!

Just uploaded on slideshare: view and download it from the black rectangle widget here on this page (scroll down, go left). Or wait for it at home in paper version if you are a Doll Collectors' Club Italia member. This #54 issue is a tribute in loving memory of Mauro Agnolini. Want to join the club? Contact me thru this blog.
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Appena caricata su slideshare. Guardatevela o fate un download dal rettangolo nero su qsta pagina (in basso a sx). O aspettatela a casa se siete soci di Doll Collectors' Club Italia. Questo #54 è un tributo alla cara memoria di Mauro Agnolini. Volete far parte del club? Contattatemi da qsto blog.

editor Daniela Ferrando, art direction Emma Gilardi, DCCI president Antonio Russo

lunedì 28 settembre 2009

Sitting on an acrylic landmark



For those design fans out there, “Tour Eiffel” is a design chair by Acrila and (I’m quoting from their website) “made of smart and modern acrylic, for an exclusive decoration”. With irony, yes, and in human scale. However… to doll collectors’ despair or lust, such emblematic piece also comes in Barbie scale version - 1:6 scale! Plus, a collection of stylish classy and ironical doll acrylic chairs in different colors is available. In Milan, at “Can Can Paris à Milan” (with a special eye for DCCI members or friends!)
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Per chi di voi ama il design, “Tour Eiffel” è una seduta design prodotta da Acrila e (cito dal loro sito) “fatta di acrilico, intelligente e attuale, per un arredo esclusivo”. Con ironia, sì. In scala umana. Si dà però il caso che, per la disperazione o la libidine dei doll collectors, tale pezzo emblematico esista anche in versione Barbie – scala 1:6! Non solo: c’è un'intera serie di sedie acriliche per bambole piene di stile classe ironia e in diversi colori! A Milano, da “Can Can Paris à Milan” (con un occhio di riguardo per i soci DCCI e i loro amici!)

giovedì 24 settembre 2009

Princely









Is being a princess, a genuine Disney Princess, more princely than being a simple but original fairytale character or an anomynous doll? Who knows... Please enjoy a triplette made by a Disney Princess, her (Tonner) doll double, and her twisted, darker version by illustrator Jeffrey Thomas. Many more like this, here.
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Essere una principessa, una vera Principessa Disney, è più principesco che essere un semplice ma originale personaggio da storia di fate o una bambola anonima? Mah... Godetevi la tripletta formata da una Principessa Disney, il suo doppio bambolare (by Tonner) e la relativa versione perversa ed oscura dell’illustratore Jeffrey Thomas. Molte altre come qsta, eccole qui.

mercoledì 16 settembre 2009

Untouched or too much usable?


These allegedly “dolls” - so aseptic, submissive, white on white - are now exhibited in Bologna. The author, Gabriele Corni, named them “Adoperabili”, i.e. “usables”. I think they connect two extremes as “untouched” and “consumed”.
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Queste presunte “bambole” – così asettiche, remissive, bianche su bianco – sono ora in mostra a Bologna. L’autore, Gabriele Corni, le ha chiamate “Adoperabili”. Secondo me, chiudono il cerchio tra i due estremi costituiti da “intatto” e “consumato”.

+ > http://www.artelabonline.com/articoli/view_article.php?id=4099

domenica 13 settembre 2009

Tan-trums

"A plastic tan never fades" I could say quoting Barbie in Assouline's 50th anniversary big pink book. The illustration here, was actually taken from a JCReport online magazine's cover. And it well depicts the border between skin and vinyl. I personally go natural in these things. My suntan is all true - and temporary.
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"Un'abbronzatura di plastica non stinge mai" potrei dire citando Barbie nel librone rosa di Assouline per il suo 50°. L'illustrazione qui presente è però presa dalla rivista online JCReport. E ben descrive il confine tra pelle e vinile. Io personalmente seguo la natura: la mia tintarella è tutta vera - e temporanea.

+ > inside fashion trends with http://www.jcreport.com/

sabato 12 settembre 2009

Expanding my collateral collection...

... with the illustrated review about a book whose excessive cover was featured here in this blog .
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... con la recensione illustrata di un libro la cui eccessiva copertina è apparsa in qsto blog .


lunedì 7 settembre 2009

Doll scenes…


… i.e. La Sala Vinçon's shopwindows set for an exhibition in Barcelona – again celebrating Barbie’s 50 yrs. Reported and shot by my non-collector friend Rox. And here I must say my heartfelt “thank you” to all of those friends, relatives, colleagues and special ones not particularly interested in dolls or doll culture, who see/report/send me pics and whatever is doll-related just because they know I’ll appreciate and share.
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... cioè le vetrine di La Sala Vinçon allestite per una mostra a Barcellona – di nuovo, per i 50 anni di Barbie. Segnalate e fotografate dalla mia amica non-collezionista Rox. E qui va il mio grazie, di cuore, a tutti gli amici, parenti, colleghi e special ones non tanto interessati a bambole e doll culture, che però vedono/segnalano/m’inviano immagini e quant’altro che riguardi le bambole solo perché sanno che apprezzerò e condividerò.

domenica 6 settembre 2009

Side effects of dollcultural sensitivity: book titles spotting


A title reading sthg like “We repair dolls. About fiction writing” is not exactly translatable in English or other languages, plus it’s not referred to a book about dolls. It’s a random captured phrase in a 300 pages story. However I yet find it pertinent to this blog - with Moviem@tica who reported it to me. And I will read it.
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Un titolo che dice "Si riparano bambole. Sul fare narrativo" non è esattamente traducibile in inglese o in altre lingue e nemmeno si rifà ad un libro che parli di bambole. È una frase estrapolata a caso in una storia di 300 pagine. Eppure lo trovo pertinente a qsto blog - con Moviem@tica che me l’ha segnalato. E lo leggerò.

"Si riparano bambole. Sul fare narrativo"
di AA. VV.
1996, pp. 209, € 8.26
isbn 8886358105

+ > http://letturalenta.net/2006/04/si-riparano-bambole/ (thx!4 the pic too)
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