Infographics are kinda illustrated articles -
brilliant, colorful, meaningful. This one features an overexposed topic: Barbie
body compared to human measures (and fears). Co.create’s Joe Berkowitz assumes that
Barbie is a bastion of girlhood aspiration, and argues therefore how dangerous her
proportions are in a teenager ‘s perspective. But he says something obvious. And a bit looks
like understimating girls’ discernment.
Le infografiche sono come degli articoli illustrati – brillanti, a colori, eloquenti. Qsta rappresenta un argomento sovraesposto: il corpo di Barbie a confronto con le misure (e le paure) umane. Joe Berkowitz scrive su Co.create presupponendo che Barbie sia “un baluardo delle aspirazioni adolescenziali femminili” e argomenta pertanto quanto siano pericolose le sue proporzioni dal punto di vista di un/una teenager. Ma dice cose ovvie. E anzi, sembra un po’ sottostimare l’intelligenza delle ragazze.
It is obvious that no real woman could exist with such a disproportioned
head and such spider legs and tiny feet and thin waist and gravity-defying boobs.
We all know it. A doll is a doll. So let’s have and keep the absurd, as it’s a
doll. Let her be beautiful, because it’s a doll. Let me use “it’s”, not “she’s”
- it’s just a doll.
*Le infografiche sono come degli articoli illustrati – brillanti, a colori, eloquenti. Qsta rappresenta un argomento sovraesposto: il corpo di Barbie a confronto con le misure (e le paure) umane. Joe Berkowitz scrive su Co.create presupponendo che Barbie sia “un baluardo delle aspirazioni adolescenziali femminili” e argomenta pertanto quanto siano pericolose le sue proporzioni dal punto di vista di un/una teenager. Ma dice cose ovvie. E anzi, sembra un po’ sottostimare l’intelligenza delle ragazze.
Ovvio che nessuna donna reale potrebbe
esistere con una testa così sproporzionata e gambe del genere come zampe di
ragno e piedini minuscoli e vitino e tette che sfidano la forza di gravità. Lo sappiamo tutt*. Una bambola è una bambola. Allora teniamoci l’assurdo,
tanto è una bambola. Lasciamo che sia bellissima, perché è una bambola. E fatemi
usare un neutro anziche un “femminile “lei” - è solo una bambola.
Thx Azzurra!
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