Dolls reflect. I mean, they reflect the Zeitgeist. They can (make us) think. * Le bambole riflettono. Cioè, riflettono lo spirito del tempo. E sanno (farci) riflettere.
domenica 15 agosto 2010
Apologies required
Looks like she weighs 32 Kilos. She doesn’t. Looks like she’s making an apology of anorexia. She’s not. Looks like she will have an absurdly flexy, elongated, smooth and plastic doll body, like Model Muse or Leggy doll, or so. She won’t. This human image has been simply and heavily photoshopped. It belongs to “Zweiunddreissig Kilo” (i.e. 32 Kilos), a project by photographer Ivonne Thein, who took the risk to portray normal models and then to digitally retouch their images in order to obtain a disturbing exaggeration – and I underline disturbing. No apology of skinny beauty, but I’d rather say a shocking way to require apologies from the contemporary hypocrites in the image culture (and fashion and advertising and showbiz) talking about healthy lifestyle and actually promoting real body prisons. “32 Kilos” is about the body as a prison indeed.
*
Ha l’aria di pesare 32 Kg. Ma non li pesa. Sembra fare l’apologia dell’anoressia. Ma non la fa. Avrà un corpo assurdamente flexy, allungato, liscio e plasticoso da bambola, tipo Model Muse, Leggy o simili. Ma invece no. Questa immagine umana è semplicemente stata ritoccata di brutto. Fa parte di “Zweiunddreissig Kilo” (i.e. 32 chili), un progetto della fotografa Ivonne Thein, che si è assunta il rischio di ritrarre modelle normali e poi di intervenire col ritocco digitale così da ottenere un’esagerazione disturbante – sottolineo disturbante. Non un’apologia delle bellezza pelle-ossa, ma piuttosto, direi, un modo scioccante per esigere delle scuse dagli ipocriti contemporanei della cultura dell’immagine (e della moda e della pubblicità e dello spettacolo) che parlano di stile di vita tutta salute per poi in realtà promuovere autentiche prigioni del corpo. “32 chili” parla del corpo come prigione, davvero.
thx moviematica!
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5 commenti:
Questo messaggio della Thein è veramente azzeccatissimo.
sì. E se come messaggio sia morboso o estetico, se lo chiede (e lo chiede all'autrice) la Sueddeutsche Zeitung in qsto articolo-intervista http://jetzt.sueddeutsche.de/texte/anzeigen/425241
davvero impressionante....
@Julie: secondo te, come studiosa, il messaggio di qste foto è efficace o distorsivo?
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