“Bamboline Disturbanti”, i.e. Disturbing Dollies, is not my judgement (although I could agree), but the original title of this excellent portfolio designed by Maurizio Andreuccetti. Now, notice that what you see are not actually dolls, but fashion sketches – OK, maybe a fashion doll collection, if you want. Why dollies? Because of their articulated hyperaccessorized kinky look, inspiring a sort of deceptive and dangerous tenderness? Why disturbing? Because of their spiky bony unreal hypnotic bodies? Pls read the previous post here below, to get a wider perspective.
“Bamboline Disturbanti” non è un mio giudizio (anche se potrei essere d’accordo), ma il titolo originale di qsto eccellente portfolio disegnato da Maurizio Andreuccetti. Ora, si noti, qlle che si vedono non sono in realtà bambole, ma schizzi – OK, magari schizzi di una collezione per fashion dolls, volendo. Perché bamboline? Per il loro aspetto articolato iper-accessoriato provocante e ispiratore di una certa ingannevole e pericolosa tenerezza? Perché disturbanti, per i coloro corpi appuntiti ossuti irreali ipnotici? Si prega di leggere il post precedente qui sotto, per ampliare la prospettiva.
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2 commenti:
"Bamboline disturbanti", secondo me, nel senso di "pupe" molto provocanti, perciò "disturbanti" per il maschio, specie se è costretto solo a guardare... ;)
io vedo un lato disturbante oltre il provocante
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