venerdì 9 settembre 2011

Think while you sink


Not a tropical fish. Nor an art installation. This drifting hollow plastic doll torso stands for all the human marks being left around in the form of wasted objects now washed up in our oceans. So I happened to think about our staking mania and doll collecting.“The artist collected the objects, taking them back into the water to make her photographic images. Similarities in the colour and form of the plastic objects and the background in which they are positioned combine to provide curious and fascinating visual material.”Despite the kinda suspended beauty of these images, the topic is as pressing as environmental pollution, thus requiring our involvement. Will biodegradable dolls exist in a near future? Or are they a paradox?
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Non è un pesce tropicale. Non è nemmeno un’installazione d’arte. Questo torso di bambola in plastica vuota, alla deriva, simboleggia tutti i segni dell'uomo lasciati in giro sotto forma di oggetti gettati via e ora rigettati dai ns oceani. Mi ha fatto pensare alla nostra mania di accumulo e al collezionare bambole.L’artista ha raccolto gli oggetti, rimettendoli in acqua per creare le sue immagini fotografiche. Le similarità tra il colore e la forma degli oggetti di plastica e lo sfondo sul quale sono stati collocati si combinano così da offrire materiale visuale curioso e affascinante.”
Nonostante la bellezza come sospesa di qste immagini, l’argomento è tanto pressante quanto l’inquinamento ambientale, coinvolgendoci. Esisteranno bambole biodegradabili in un prossimo futuro? O sono un paradosso?

Sarah Engelhard | Plastic Drift
Gallery gCS
Postjesweg 6-8, 1057 EA Amsterdam
The Netherlands
+31 (20) 412 17 41
info@gcs-art.eu
http://www.gcs-art.eu

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