Siamo liberi o siamo finti? Siamo teneri o
tatuati? Siamo bimbi o siamo brand? Dietrich Wegner esplora provocatoriamentesimili contraddizioni ritraendo veri neonati o bambolotti-neonato totalmente
coperti – direi sponsorizzati – con loghi molto riconoscibili. La sua critica
al consumismo contemporaneo diventa ancor più interessante dal punto di vista
dollculturale se vista come costosa controparte di certi simulacri di maternità che
conosciamo bene: le celebri, controverse, perfette Reborn dolls.
Dolls reflect. I mean, they reflect the Zeitgeist. They can (make us) think. * Le bambole riflettono. Cioè, riflettono lo spirito del tempo. E sanno (farci) riflettere.
lunedì 24 settembre 2012
Brand new, baby
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