giovedì 29 novembre 2012

Are doll conventions convenient?



After Rimini, Grottammare, Calenzano (respectively held end of September, October, November), I don't know if the buzz in the doll collectors' community captures the too close frequency of doll conventions in a place like Italy, where the relevant people are scattered and there is an incredible fragmentation of initiatives and contests and sales. IMO, too many conventions are not convenient. In its trendmaker role, DCCI will, for the second year, include its Milan meeting into the wider Italian Doll Convention in May, thus intercepting a bigger audience. But other virtuous steps of calendar rationalization are needed. Back on this topic soon. In the meanwhile, enjoy  Lella Pastrocchio's interpretation of Maria Grazia Maglio award winning entry for Burlesque contest last week-end.
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Dopo Rimini, Grottammare, Calenzano (rispettivamente a fine settembre, ottobre, novembre), non so se il "si dice" nella community dei collezionisti riesca a cogliere la frequenza troppo ravvicinata delle doll conventions in un posto come l'Italia, dove le persone che contano sono sparse e dove c'è un'incredibile frammentazione di initiative, contest e vendite. A mio parere, troppe convention non sono convenienti. Nel suo ruolo di precursore, il DCCI  infatti, per il secondo anno concecutivo, inserirà il suo meeting milanese all'interno della più ampia Italian Doll Convention di maggio, intercettando così un pubblico più ampio. Ma occorrono altri passi virtuosi di razionalizzazione del calendario. Tornerò presto sullargomento. Intanto, godeteci l'interpretazione di Lella Pastrocchio della premiata creazione con cui Maria Grazia Maglio ha concorso al contest Burlesque lo scorso fine settimana.

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