Dolls reflect. I mean, they reflect the Zeitgeist. They can (make us) think. * Le bambole riflettono. Cioè, riflettono lo spirito del tempo. E sanno (farci) riflettere.
lunedì 10 ottobre 2011
Cultural collision
CRASH! A tiny South Korean building, somehow parachuted from the sky, has smashed into a 19th century American mansion, filling a ground-floor room with debris. And all of us are shocked viewers of this collision. Not a real collision, but rather a doll-scaled hyperdetailed cultural one, named “Fallen Star 1/5”, by Korean artist Do Ho Suh, now exhibiting at Los Angeles LACMA. We might take this like a metaphor of immigration, with the artist saying: "It's my personal journey from Korea to the U.S. and the story of the house that came along with me, or brought me here." The house itself, and its photosensitive resin prototypes are both breathtaking.
CRASH! Una casetta sudcoreana, in qualche modo paracadutata dal cielo, si è schiantata su una casa americana dell’800, riempiendo di macerie tutta una stanza al pianterreno. E noi tutti, scioccati, ad osservare questa collisione. Non una collisione reale, ma piuttosto una collisione culturale in scala bambolare e iperdettagliata opera dell’artista coreano Do Ho Suh, dal titolo “Fallen Star 1/5”, ora in mostra al LACMA di Los Angeles. Potremmo prenderla come una metafora dell’immigrazione, con l’artista che dice: “È il mio viaggio personale dalla Corea agli USA e la storia della mia casa che è venuta via con me, o che mi ha portato qui.” La casa stessa, e i relativi prototipi in resina fotosensibile sono da lasciare senza fiato.
+ > on flaworwire
Etichette:
contemporary art,
Do Ho Suh,
doll house,
doll scale
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Custom Search
Nessun commento:
Posta un commento