I like to spot dolls where they are not admittedly present – and where I’ll hardly step into. Say, Van Cleef & Arpels jewellers boutique, Place Vendôme, Paris: an interior decorated in a floral, essential Liberty style and inhabited by fairies-dollies-butterfly-women sculpted in wood or moulded in metal or shaped in plaster, just as tall as a fashion doll (9 inches wingspan for the fairy) or smaller. The designer Patrick Jouin created an onirical luxury in accordance with the jewels’ luxury – maybe he had dolls in mind.
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Mi piace trovare bambole dove non ce ne sono dichiaratamente - e dove difficilmente metterò piede. es nella boutique della gioielleria Van Cleef & Arpels di Place Vendôme a Parigi. Lì le decorazioni floreali sono un’estenuazione del Liberty abitata da fatine-bamboline-donnefarfalla in legno, in metallo, in stucco, con le misure di una fashion doll (apertura alare 9 pollici) o più piccoline. Il designer Patrick Jouin ha creato un lusso onirico in accordo col lusso dei gioielli; aveva magari in mente suggestioni bambolari.
Ph Eric Laignel
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Mi piace trovare bambole dove non ce ne sono dichiaratamente - e dove difficilmente metterò piede. es nella boutique della gioielleria Van Cleef & Arpels di Place Vendôme a Parigi. Lì le decorazioni floreali sono un’estenuazione del Liberty abitata da fatine-bamboline-donnefarfalla in legno, in metallo, in stucco, con le misure di una fashion doll (apertura alare 9 pollici) o più piccoline. Il designer Patrick Jouin ha creato un lusso onirico in accordo col lusso dei gioielli; aveva magari in mente suggestioni bambolari.
Ph Eric Laignel
2 commenti:
Meravigliose!
Non ne avevo mai sentito parlare (delle fatine, non del negozio, ovviamente).
le ho notate in un articolo di architettura. Ne ho estrapolato lo spunto dollculturale...
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