domenica 28 febbraio 2010

I-brows again – ok, eyebrows







Imperial eyebrows. Something hieratic. This is what Mdvanii doll, the byzantine Empress Theodora, a biscuit doll from 1800, and Frida Kahlo share. Add then Caesar Augustus as portrayed by Suetonius in Vitae Caesarum: “capillum leviter inflexum et subflavum; supercilia coniuncta; mediocres aures; colorem inter aquilum candidumque, staturam brevem” (i.e. his hair was slightly curly and inclining to golden; his eyebrows met. His ears were of moderate size… His complexion was between dark and fair. He was short of stature). So I felt tempted to subvert the idea that only thinned out and re-designed eyebrows count.
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Sopracciglia imperiali. Qualcosa di ieratico. Questo è ciò che la bambola Mdvanii, l’imperatrice bizantina Teodora, una bambola ottocentesca in biscuit e Frida Kahlo condividono. Si aggiunga poi Cesare Augusto come lo ritrae Svetonio in Vitae Caesarum: “capillum leviter inflexum et subflavum; supercilia coniuncta; mediocres aures; colorem inter aquilum candidumque, staturam brevem” (i.e. capelli leggermente ondulati e biondicci, sopracciglia congiunte, orecchie di media grandezza… colorito tra il chiaro e lo scuro, bassa statura). E così, mi sono sentita tentata di sovvertire l’idea che solo le sopracciglia sfoltite e ri-disegnate contino qualcosa.

ph Mdvanii doll: ernestopadrocampos' flickr

sabato 27 febbraio 2010

Barbie-Rorschach


I learnt it is not a good practice showing a Rorschach image out of a psychological test context. But this is not a Rorschach original, not even I’m trying to test anybody. What you see here, is a Barbie silhouette genially twice doubled and mirrored to make a sort of… of… (fill in the gap mentally with yr own impression) by Emma - art designer, doll collector and friend. This image is mainly a sort of memo to all doll collectors still wanting to take part to a study about doll collecting universe still going on at Trieste University. I’ll gladly address those interested to the working team, please drop me a line.
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Ho imparato che non è una buona pratica mostrare una figura di Rorschach fuori dall'ambito di un test psicologico. Ma questa non è una vera figura di Rorschach, e nemmeno sto tentando di testare qualcuno. Ciò che vedete qui è una silhouette di Barbie due volte raddoppiata e copiata a specchio, così da suggerire un… una… (inserire mentalmente la propria personale impressione) opera di Emma - art designer, collezionista e amica. Quest’immagine è più che altro una sorta di memorandum per tutti i doll collectors che vogliano ancora prendere parte ad uno studio sull’universo dei collezionisti di bambole, condotto presso l’Università di Trieste. Volentieri indirizzerò gli interessati al gruppo di lavoro, per cui scrivetemi se volete.

giovedì 25 febbraio 2010

Non miniaturizable


I hardly believe that one can miniaturize this to doll-scale: the swirl of a mesh stocking on a foot in a hurry to wear wonderfully bead-encrusted sandals, and make heads turn on a catwalk.
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Fatico a credere che si possa miniaturizzare in scala bambolare qsto: lo svirgolamento di una calza a rete su un piede frettoloso di indossare sandali incrostati di perline, per far girare le teste su una passerella.

Ph Reuters, Milano Moda Donna, Elena Mirò show

mercoledì 24 febbraio 2010

Plink!


A side effect of contemporary doll collecting – well known by collectors, not noticed by noncollectors - is travelling with dolls and making them sort of interpreters of the travel experience. This trend is pretty followed and increasing on flickr, with the consequent interaction among users: “like” flags, notes, comments, threads, groups etc etc. Now, not all the authors are as humorous (the doll couldn't find a toilet, so she's using a glass) and formally interesting as tibiloo - from Japan in the exemple here. I invite you to explore this and many other doll-scaled travel reportages.
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Un effetto collaterale del collezionismo di bambole contemporaneo – ben noto ai collezionisti, non notato dai noncollectors – è il fatto di viaggiare con le bambole e farne degli interpreti dell’esperienza di viaggio. Questa tendenza è alquanto seguita e crescente su flickr, con la conseguente interazione tra utenti: “like”, notes, comments, threads, gruppi etc etc. ora, non tutti gli autori sono così ricchi di humour (la bambola non ha trovato una toilette, perciò usa il bicchiere) e altrettanto interessanti da un punto di vista formale come tibiloo – dal Giappone nell’esempio qui accanto. Vi invito ad esplorare qsto, e molti altri reportage di viaggio in scala bambolare.

martedì 23 febbraio 2010

I-brow



... or eyebrow, if you prefer. This is an iconic 1950 portrait by Irving Penn and the model is his wife, Lisa Fossangrives, epitomizing the same class and sofistication and personality (and enphasized arched eyebrows) later infused in Barbie #1's ambitious invention.
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... o sopracciglio, se volete. Questo è un iconico ritratto scattato nel 1950 da Irving Penn e la modella è sua moglie, Lisa Fossangrives, a riassumere la medesima classe, sofisticazione e personalità (ed enfasi sulle sopracciglia ad arco) poi trasfusi nell'invenzione ambiziosa della Barbie #1.

thx Moviematica!

sabato 20 febbraio 2010

DD = dangerous dolls


This time only a title for an Italian crime story. The cover is quite kinda evolved 60s style. The plot? Nothing dollyish at all, I'm afraid.
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Stavolta solo il titolo di un giallo italiano. La copertina, una specie di stile anni '60 evoluto. la trama? Niente di bamboloso, mi sa.

thx Moviematica.

mercoledì 17 febbraio 2010

Personae


It’s all about the human being, whom a doll miniaturizes, an automaton imitates, a robot replaces. But if you’re, like me, fascinated by the smooth borders among these items in art science and technology, their content and “life”, don’t miss “Corpo automi robot” in Lugano, Switzerland. The exhibition is closing next Sunday.
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Tutto ruota intorno all’essere umano – che la bambola miniaturizza, l’automa imita, il robot rimpiazza. Ma se anche voi, come me, siete affascinati dai tenui confini tra questi manufatti in arte, scienza e tecnologia, il loro contenuto e la loro “vita”, non perdete “Corpo automi robot” a Lugano. La mostra chiude domenica prox.

ph: work by Raymond Meier

domenica 14 febbraio 2010

Vinylic Valentine


This excerptum of vinyl dolls is a work by US artist Margaux Lange, who creates jewels with Barbie parts re-contextualizing them in new ways and gestures. Here, a very innocent kiss, and it seems tender-ironic enough to share the scene with all of you today. Maybe amor omnia vincit.
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Questo excerptum di bambole di vinile è opera dell'artista statunitense Margaux Lange, che crea gioielli con parti di Barbie, ricontestualizzandole in nuovi modi e nuovi gesti. Qui un innocentissimo bacio, e mi sembra tenerironico abbastanza da condividere la scena con tutti voi oggi. Magari amor omnia vincit.

ADD THIS/IN PIU' from Semerssuaq on my friendfeed (Grazie!)

domenica 7 febbraio 2010

Avatar x Avatar


A doll - or action figure - play the avatar of an avatar, under the current circumstances. And here it’s a serially produced gadget. But I’d love to see some artists making a OOAK Na’vi BJD. Volunteers?
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Una bambola – o action figure – fa da avatar di un avatar nelle attuali circostanze. È qui è un gadget, produzione di serie. Mi piacerebbe però vedere qlche artista realizzare una BJD Na’vi OOAK. Volontari?
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