domenica 30 novembre 2008

3 VS 3

An abundant century between these 2 doll sets. You see 3 very played with, tiny baby porcelain dolls showing a reduced variety of limb articulations AND another triplette – to view it, click here – which is much more wide-eyed and articulated, compared in their proportions. Nostalgic, anyone?
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Un secolo abbondante intercorre tra le 2 triplette di bambole. Si vedono 3 neonatini di porcellana, molto giocati, con una ridotta varietà di articolazioni E un’altra tripletta di bamboline piccole - per vederla, cliccate qui – dai grandi occhi e molto articolata, allineate per un confronto di proporzioni. Qualcuno ha nostalgia di qualcosa?

Thx Azzurra for reporting me Lori Dennis' deviantART http://lorivintage55stock.deviantart.com/gallery/#Objects-Stock

giovedì 27 novembre 2008

A cover to discover… Doll News #51


And this is for all of you, Doll Collectors’ Club Italia members, to anticipate the pleasure of receiving the newest Doll News issue, online or in yr hands, around December 7th, when we’ll meet in Calenzano, Florence. (want to subscrive? pls email me)
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E qsta è un’anticipazione per voi, soci Doll Collectors’ Club Italia, nell’attesa di ricevere il nuovo numero della vostra Doll News, online o nelle vostre mani, intorno al 7 Dicembre, quando ci troveremo a Calenzano (FI). (volete iscrivervi? scrivetemi, grazie!)

lunedì 24 novembre 2008

Adopting and adapting


Do you remember Cabbage Patch Kids dolls in the 80s? Due to the lack of a real birth, owing a doll was (in that case) and still is somehow an adoption experience. But adopting a baby? Does it risk to be a sort of à la carte whim - like choosing a praline? seems to suggest this work by native Australian artist Destiny Deacon.
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Vi ricordate I bimboli del campo incantato negli anni 80? Mancando di una vera nascita, possedere una bambola era (allora) ed è ancora una sorta di esperienza di adozione. Ma adottare un bambino? Rischia di essere una capriccio à la carte, tipo scegliere una pralina, sembra suggerire quest’opera dell’artista aborigena Destiny Deacon.

+ > by the same artist, other works featuring dolls * della stessa artista, altre opere con bambole http://www.roslynoxley9.com.au/artists/2/Destiny_Deacon/116/

Artist’s profile in English
http://www.roslynoxley9.com.au/artists/2/Destiny_Deacon/profile/

Profilo dell’artista in italiano
http://guide.supereva.it/bambole/interventi/2008/11/destiny-deacon-bambole-per-riflettere

domenica 23 novembre 2008

Chains & Dolls


A dollicle, dollyful, dollish keychain by Exté. And an emblematic, punching pic (thx Azzurra) by Destiny Deacon about symbolic chains.
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Un bambolico, bambolissimo, bamboloso portachiavi di Exté. E sotto, un’emblematica immagine (grazie Azzurra), colpisce come un pugno, di Destiny Deacon a proposito di catene simboliche.

mercoledì 19 novembre 2008

“Doll attack” against abortion

In Sicily today, bleeding dolls in pieces and packed with animal trimmings were sent to the offices of 2 newspapers as an anti-abortion memento. The authors of this initiative have been denounced. Beyond that, what interests to me here is the still remarkable communication power of a doll. Per se a neutral thing, it is frequently charged with oversignificance. But I don’t like when it is spent as a violent message.
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Oggi in Sicilia bambole insanguinate fatte a pezzi e incellofanate insieme a frattaglie di animali sono state spedite alle redazioni di due giornali come una provocazione anti-aborto. Gli autori del gesto sono stati denunciati. Al di là del fatto, ciò che m’interessa qui, è ancora il potere comunicativo della bambola. Di per sé oggetto neutrale, è spesso caricata di sovrasignificati. Ma non mi piace quando è utilizzata come un messaggio violento.

domenica 16 novembre 2008

I Blyke her!

By Otto Kinder on Blyogue magazine latest cover, an hommage to Doll Collectors’ Club Italia next convention near Florence. Blyogue "magazine" is obviously about Blythe, and no wonder: Blythe, one of the most popular dolls among creative people, tends to mimic and mirror all that’s mediatic. Model: Irma (you know, every Blythe doll has a personal name which is an indispensable part of her uniqueness).
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Da Otto Kinder sull’ultima copertina di Blyogue, un omaggio alla prossima convention Doll Collectors’ Club Italia vicino a Firenze. Blyogue è una "rivista" che ovviamente parla di Blythe, e non c’è da stupirsi: Blythe, una delle bambola più amate dai creativi, tende ad imitare e rispecchiare tutto quanto è mediatico. Modella: Irma (perché sapete, ogni Blythe ha un nome personale che è parte indispensabile della sua unicità).

+ > http://www.flickr.com/search/?q=blyogue&page=2

Being possessive?


When I was 6, I dreamt of owing a doll with the very same features of the 10 yrs old guy I liked (who presumably didn’t even notice me): an illusory 1:6 scale situation as the one well depicted in this photo, found online in a collection called “damn cool pics”.
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A 6 anni sognavo di possedere una bambola uguale identica ad un bambino di 10 anni che mi piaceva (e che, mi sa, nemmeno mi vedeva): una situazione illusoria in scala 1:6 come qlla ben descritta da qsta foto, trovata online in una raccolta chiamata “damn cool pics”.

venerdì 14 novembre 2008

Real eyes/rear eyes


To me this Blythe pic, found on flickr, is simply genial with its unexpected look. My congrats to Loogie, the author (he/she?). Look at the holes on the doll’s nape - another pair of winking, insect eyes.
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Per me qst’immagine di Blythe, trovata su flickr, è semplicemente geniale con suo aspetto inatteso. I miei complimenti a Loogie, l’autore/trice. Guardate i 2 buchi sulla nuca della bambola: un altro paio di occhietti come d'insetto.

giovedì 13 novembre 2008

Something theatrical!


... on stage in these very days in Rome!
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... in scena proprio in qsti giorni a Roma!
Images courtesy of Antonella Dell'Ariccia, author and actress

Luminous portraits



From “Paratissima 2008”, a contemporary art exhibition in Turin. Look at this artwork photographed by my blogger friend Moviem@tica attending the event. The main color is pink! And the graphic style to portray these luminous Islamic young women is very reminiscent of Barbie graphics in the late ‘60s/early 70s – yes, Barbie, a doll they may hate. Or maybe not?! And look at the Muslim doll portrayed here. Pink as well, she’s a sort of anti-Barbie all about modesty, her name is Razanne and she’s very popular, too. What do you say: can a doll still convey values and virtues?
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Da “Paratissima 2008”, una mostra di arte contemporanea a TO. Date un’occhiata a qsto lavoro fotografato dalla mia amica blogger Moviem@tica che era lì presente. Rosa è il colore principale. E lo stile usato per ritrarre qste luminose ragazze islamiche ricorda molto la grafica di Barbie dei tardi anni ‘60/primi ’70 – sì, Barbie, una bambola che potrebbero odiare. O magari no?! E guardate la bambola mussulmana qui ritratta. Anche lei rosa, è una specie di anti-Barbie, sotto il segno della modestia. Si chiama Razanne, è molto popolare. Che ne dite: può una bambola veicolare ancora valori e virtù?

martedì 11 novembre 2008

Morbid Antoinette

Je ne connais pas la poupée/I don’t know the doll, but I recognize the superb mise-en-scène. Something morbid or mysterious or meticulous is surrounding most BJDs. I guess something connected with their extreme, docile poseability.
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Je ne connais pas la poupée/non conosco la bambola, ma riconosco la superba mise-en-scène. Qualcosa di morboso, misterioso o meticoloso circonda la maggior parte delle BJD. Mi sa di qualcosa connesso con la loro estrema, docile posabilità.

+ > http://myonlychild.deviantart.com/gallery/ , reported by * segnalata da Azzurra

domenica 9 novembre 2008

Made to measure

Momoko loves reading. But when the book is about dolls, the “lupus in fabula” effect is guaranteed!
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Momoko adora leggere. Ma quando il libro parla di bambole, l’effetto “lupus in fabula” è garantito!

ph by Doll Cult-ure, Momoko's T-shirt by Pami


sabato 8 novembre 2008

A doll can

And I mean both things: her potential, and being printed on a tin can!
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Il titolo di qsto post e il conseguente gioco di parole non sono direttamente traducibili in italiano, data l’ambiguità tra “can”, voce del verbo che significa “potere” e “can” = "lattina". Però potrei dire, cogliendo più o meno entrambi i sensi, che la bambola ha una faccia di tolla!

Image by, and used as label on * immagine di e cusata come segna-pagina da
http://www.gaialight.com/

mercoledì 5 novembre 2008

The news of the day


… in baby boy doll version - from a random googling.
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… in versione bambolotto - googlando senza meta.

domenica 2 novembre 2008

Archi-maison


This is a designer carton dollhouse, and it’s very graphical, ecological, creative, folding away, featuring a (separately sold) rich assortment of carton furniture and décor elements. Just one doubt: for small 3-D dolls, or paper dolls?
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Questa è una casa per bambole fatta di cartone progettata da un designer ed è molto grafica, ecologica, creativa, ripiegabile, con un ricco assortimento di mobili e complementi (venduti a parte). Solo un dubbio: per bambole-bambole o per paper dolls?
Ecological cardboard, 100% pulp, comes from certified PEFC et FSC forest.
Made in France
+ > www.cartonchic.fr

sabato 1 novembre 2008

No brain, or brain drain?

Now she’s graduated. Next step: a PhD (yes, where?) or a career as a model? Warm wishes to all those who have to do with university, nowadays.
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Adesso è laureata. Prossima mossa: un dottorato (sì, dove?) o una carriera di modella? Calorosi auguri a chi ha a che fare con l’università. Di qsti tempi.

(Thx Dona, for giving me this Barbie "Graduation 2008"!)
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