mercoledì 28 settembre 2011

Eternal doll


Burnt, sliced, pierced, tortured, whirred, massacred and detested, Barbie resurrects all the time. And you know why? Yes you know why: because she’s anything and because this statement will always reset to zero any accusation or flame. Here’s one of my slides presented to an audience of NON doll collectors last Friday, under the purposedly created logo and title of “Barbie odiosamata doll”, wich means “Barbie hated-loved doll”. Wiew the whole presentation here (ITA only, English to come), or contact me for a free copy.


Bruciata, affettata, torturata, perforata, frullata, massacrata e detestata, Barbie risorge continuamente. E sapete perché? Sì che lo sapete: perché “she’s anything” - è qualsiasi cosa - e perché questa affermazione riuscirà sempre ad azzerare ogni accusa, ogni flame. Quella sopra è una delle slide presentate ad un pubblico di NON collezionisti venerdì scorso, sotto il logo e il titolo appositamente creati di “Barbie odiosamata doll”. Potete vedere l’intera presentazione qui, o contattarmi per averne una copia gratis.

once again, I'm not affiliated or else with Mattel and my interest towards Barbie is purely dollcultural.

venerdì 23 settembre 2011

Rimini sneak peeks


A Vinyl Love Story – Barbie and Ken through the latest 50 years: 100% vintage couples from Antonio Russo private collection. It’s a special full colour feature coming with Doll News #60 for Doll Collectors’ Club Italia members in Rimini. You’ll see it for free on slideshare next week, or directly shipped at home if DCCI member.

My muse new issue is ready! #3 if we count officially, #4 if we count #0. Printed on demand or digital? It's up to you.

See you in Rimini at Marinella’s!
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A Vinyl Love Story – Barbie and Ken through the latest 50 years: coppie 100% vintage dalla collezione privata di Antonio Russo. È un inserto speciale a colori abbinato alla Doll News #60 distribuita ai soci Doll Collectors’ Club Italia a Rimini. Gratis online su slideshare la prox settimana, o direttamente a casa per gli altri soci DCCI.

È pronto il nuovo numero di My muse! È il #3 if del conteggio ufficiale, ma il quarto considerando il bellissimo #0. Averlo di carta o in formato digitale, dipende da te.

Arrivederci a Rimini da Marinella!

mercoledì 21 settembre 2011

Waiting for MeringONE 09


China Lin’s interpretation of a Beijing Opera Princess is a flabbergasting “made in china” Barbie-based, one-of-a-kind, handmade specimen. So colourful and hyperdecorated, it might spark an inspiration for some meringuish creative drift in view of DCCI’s MeringONE contest (pls see page bottom).
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L’interpretazione di China Lin di una Principessa dell’Opera di Pechino è un esempio sbalorditivo di “made in china” su base Barbie OOAk e fatto a mano. Così variopinto e ipercolorato, potrebbe accendere l’ispirazione per qualche deriva creativa e meringòfila in vista del contest MeringONE (v. fondo pagina).

+ > flickr/China Lin

giovedì 15 settembre 2011

Minced meat who?


“Carne trita”, i.e. minced meat, is the title of a brilliant new column on rubgy worldcup written by a friend of mine, Emanuele (in ITA only, sorry). Now, who would dare to call minced meat the so called Dieux du stade, c’est à dire, all those rubgysts attenting to the hormonal balance of men and women from their calendar and web pages? As built and athletic as action figures, I think the’re well aware of being kinda adult male dolls for adults.
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“Carne trita” è il titolo di una nuova brillante rubrica sulla coppa del mondo di rugby, curata da un amico, Emanuele. Ora però, chi oserebbe definire “carne trita” i cosiddetti, Dieux du stade, c’est à dire, tutti quei rugbisti che attentano all’equilibrio ormonale di uomini e donne dalle pagine del loro calendario e sito? Possenti e atletici come action figures, credo siano ben consapevoli di essere una specie di doll maschile adulta per adulti.

domenica 11 settembre 2011

Another pearl


This is Jan Vermeer's masterpiece as seen by Jocelyne Grivaud, who loves playing famous paintings and works in Barbie version. In my case, it goes to make a wonderful addition to the "Girl with the pearl earring" dollcultural thread featured in this blog (pls verify by typing "pearl earring" in the search field on top left corner of this page)... Enjoy!
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Questo è il capolavoro di Jan Vermeer visto da Jocelyne Grivaud, che ama rieseguire famosi dipinti ed opere in versione Barbie. Nel mio caso, va ad aggiungersi al thread dollculturale "Ragazza con l'orecchino di perla" all'interno di qsto blog(verificare digitando "orecchino di perla" in alto a sx in qsta pagina)... Buon divertimento!

venerdì 9 settembre 2011

Think while you sink


Not a tropical fish. Nor an art installation. This drifting hollow plastic doll torso stands for all the human marks being left around in the form of wasted objects now washed up in our oceans. So I happened to think about our staking mania and doll collecting.“The artist collected the objects, taking them back into the water to make her photographic images. Similarities in the colour and form of the plastic objects and the background in which they are positioned combine to provide curious and fascinating visual material.”Despite the kinda suspended beauty of these images, the topic is as pressing as environmental pollution, thus requiring our involvement. Will biodegradable dolls exist in a near future? Or are they a paradox?
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Non è un pesce tropicale. Non è nemmeno un’installazione d’arte. Questo torso di bambola in plastica vuota, alla deriva, simboleggia tutti i segni dell'uomo lasciati in giro sotto forma di oggetti gettati via e ora rigettati dai ns oceani. Mi ha fatto pensare alla nostra mania di accumulo e al collezionare bambole.L’artista ha raccolto gli oggetti, rimettendoli in acqua per creare le sue immagini fotografiche. Le similarità tra il colore e la forma degli oggetti di plastica e lo sfondo sul quale sono stati collocati si combinano così da offrire materiale visuale curioso e affascinante.”
Nonostante la bellezza come sospesa di qste immagini, l’argomento è tanto pressante quanto l’inquinamento ambientale, coinvolgendoci. Esisteranno bambole biodegradabili in un prossimo futuro? O sono un paradosso?

Sarah Engelhard | Plastic Drift
Gallery gCS
Postjesweg 6-8, 1057 EA Amsterdam
The Netherlands
+31 (20) 412 17 41
info@gcs-art.eu
http://www.gcs-art.eu

giovedì 8 settembre 2011

Well rounded


Bowl-shaped haircut for two - often in the past really made putting a bowl on the kid's head and then cutting hair all around the bowl's edge. Don't know which kind of doll-dimensioned bowl this OOAKer used, but I love the result: something fresh and nice and clean and natural looking, not at all diva-like. Models: Barbie doll, Momoko doll. Mhhh... just the style my wavy hair will never accept.
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Taglio a scodella per due - spesso in passato lo si faceva realmente mettendo una scodella in testa al bambino per poi tagliare i capelli tutt'intorno seguendo il bordo della scodella. Non so che tipo di scodella-per-bambole abbia usato qsto/a OOAKer, ma mi piace il risultato: una cosa fresca e carina e pulita e dall'aria naturale, per niente divistica. Modelle: Barbie, Momoko. Mhhh... giusto la pettinatura che i miei capelli ondulati non accetteranno mai.

+ > flickr/escapism*

lunedì 5 settembre 2011

Boudoir fortune?


A true “boudoir doll” knows secrets; her owner’s bedroom secrets. To my surprise, when I recently revisited the doll museum in Angera - Museo della Bambola - at Rocca Borromeo (Maggiore Lake), I discovered a few mischievous boudoir dolls in the collections. Then, back home, I searched and found images like the one featured above, which is about “the doll’s fortune” - a quite cynical, discouraging suggestion. No irony, IMO. The other one is an allegedly liberated smoking Lenci doll, instead.


Una “bambola da boudoir” che si rispetti conosce segreti. I segreti della camera da letto di chi la possiede. Con mia sorpresa, quando ho recentemente rivisitato il Museo della Bambola della Rocca Borromeo di Angera sul Lago Maggiore, ho scoperto nelle collezioni alcune bambole da boudoir, belle malandrine. Tornata a casa, ho cercato e trovato immagini come qlla sopra il cui tema è “la fortuna della bambola” – un’allusione un po’ cinica e avvilente. Nessuna ironia, secondo me. L’altra invece è una bambola Lenci fumatrice, in teoria una emancipata.
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