lunedì 31 dicembre 2012

The multiplier


May any joy, any effort, any achievement, any passion be multiplied in 2013 a bit as these doll silhouettes are multiplied - and not copied or cloned - thus contrasting the inevitable amount of negative events. Actually I want to believe that whatever is multiplied preserves a kind of uniqueness and grace, a different shade.
*
Possa ogni gioia, ogni sforzo, ogni conquista, ogni passione essere moltiplicata nel 2013 un po' come queste sagome di bambola sono moltiplicate - e non copiate o clonate - così da contrastare l'inevitabile quantità di eventi negativi. Qualunque cosa sia moltiplicata conserva in realtà, voglio credere, una sorta di unicità e grazia, una sfumatura differente.

artwork by Gaialight

sabato 29 dicembre 2012

Lookalikes

Proposed by Beatrice Morabito, "Ecstatic" sensuous picture of a Popovy doll and the (maybe undeclared but really stunning) possible source of inspiration for both the doll and the photo, one of the many i.e Kate Moss' faces. I adooore finding connections even when I'm not seeking them.



"Ecstatic", la voluttuosa immagine di una Popovy doll proposta da Beatrice Morabito e la (forse non dichiarata, ma quanto stupefacente) possibile fonte d'ispirazione sia per la bambola che per la foto, cioè una delle molte facce di Kate Moss. Adoooro trovare coincidenze anche quando non le cerco.

giovedì 27 dicembre 2012

Something red

When it comes to dolls and play and a bit of irony, I don't want to be obsessed with self-referential perfection or fashionvictimism. So I found this pic of imperfect, irregular, so much apparently handmade fashion doll panties - but RED panties. I mean that some doll will have a lucky New Year's eve and, by extension, the author of this post and its dollcultivated readers, too. Happy 2013, despite all.


Quando si tratta di bambole e di gioco e di un po' di ironia, non voglio ossessionarmi con la perfezione autoreferenziale e il fashionvittimismo. Così, ho trovato qsta foto di un paio di mutandine per fashion doll imperfette, irregolari, così evidentemente fatte a mano - ma ROSSE. Intendo che qlche bambola abbia un Capodanno fortunato e, per estensione, lo abbiano anche l'autrice del post e tutti i suoi doll-istruiti lettori. Buon 2013, nonostante tutto.

lunedì 24 dicembre 2012

A memo for BAD GIRLS


Did you ever create a doll who is also a bad girl/rebel/outsider/non stereotyped persona? Keep in mind that she could be the star of a very interesting event in Pisa very soon. TTYS about this.
*
Avete mai creato una bambola che sia una cattiva ragazza/ribelle/outsider/persona non stereotipata? Tenete a mente che potrebbe essere lei la star di un evento molto interessante, prossimamente a Pisa. Ne riparliamo prestissimo. Ma intanto, per saperne di più c'è un blog e una pagina facebook da visitare!

PER PARTECIPARE NON OCCORRONO BAMBOLE INEDITE.
BASTANO BAMBOLE IN TEMA - CONTROCORRENTE!
 

venerdì 21 dicembre 2012

Count-down and restart!


 
More than dollcultural, this image is diffused and wider, from my heart. The text tells you my feeling: "Greetings from Daniela - Christmas 2012 - Year 2013" and, below the count-down, its meaning, i.e. "Just recombine the figures to see the new year as a restart".
*
Più che dollculturale, quest'immagine è diffusa e più ampia - dal mio cuore. E il testo (clicccare sull'immagine per leggere meglio) spiega il mio sentimento e il significato del count-down.

lunedì 17 dicembre 2012

Xmas tree(cot)

 
So long time without blogging, and I'm sorry, but I should be what I'm not, i.e. ubiquitous. While doll events and wishlists stacked somewhere else, not here, I wanted an image to make the very synthesis among a doll, a Xmas symbol, my taste for ironical gifts and my passion for a visible tête. I spotted this Xmas tree cone shaped hand-crocheted hat for Barbie dolls, very easy to make. Try it! And Merry Christmas.
*
Così tanto tempo senza scrivere sul mio blog, e mi dispiace, ma dovrei essere come non sono, cioè ubiqua. Così, mentre eventi bambolari e liste dei regali si accumulavano altrove, non qui, volevo un'immagine capace di fare la vera sintesi tra una bambola, un simbolo natalizio, il mio gusto per i regali ironici e la mia passione per una tête visibile. Ho trovato qsto cappello conico alberonatalizio uncinettato per Barbie, facilissimo da fare. Provateci! E Buon Natale.

giovedì 29 novembre 2012

Are doll conventions convenient?



After Rimini, Grottammare, Calenzano (respectively held end of September, October, November), I don't know if the buzz in the doll collectors' community captures the too close frequency of doll conventions in a place like Italy, where the relevant people are scattered and there is an incredible fragmentation of initiatives and contests and sales. IMO, too many conventions are not convenient. In its trendmaker role, DCCI will, for the second year, include its Milan meeting into the wider Italian Doll Convention in May, thus intercepting a bigger audience. But other virtuous steps of calendar rationalization are needed. Back on this topic soon. In the meanwhile, enjoy  Lella Pastrocchio's interpretation of Maria Grazia Maglio award winning entry for Burlesque contest last week-end.
*
Dopo Rimini, Grottammare, Calenzano (rispettivamente a fine settembre, ottobre, novembre), non so se il "si dice" nella community dei collezionisti riesca a cogliere la frequenza troppo ravvicinata delle doll conventions in un posto come l'Italia, dove le persone che contano sono sparse e dove c'è un'incredibile frammentazione di initiative, contest e vendite. A mio parere, troppe convention non sono convenienti. Nel suo ruolo di precursore, il DCCI  infatti, per il secondo anno concecutivo, inserirà il suo meeting milanese all'interno della più ampia Italian Doll Convention di maggio, intercettando così un pubblico più ampio. Ma occorrono altri passi virtuosi di razionalizzazione del calendario. Tornerò presto sullargomento. Intanto, godeteci l'interpretazione di Lella Pastrocchio della premiata creazione con cui Maria Grazia Maglio ha concorso al contest Burlesque lo scorso fine settimana.

martedì 13 novembre 2012

Doll News #63 is out!

Doll News #63 is out on slideshare, downloadable for free. In its paper version, it will be handed out to DCCI members during Calenzano "Burlesque" contest/ convention on November 25th. This issue is all about the sense of proportions. And by that, I'm not only talking about the body of the dolls. Please, browse and enjoy.


La Doll News #63 è su slideshare, scaricabile gratis. In versione cartacea, sarà distribuita ai soci DCCI durante il contest/convention "Burlesque" a Calenzano (FI) il 25 novembre. queto numero ha come leit-motiv il senso della misura. E con ciò, non sto parlando solo del corpo delle bambole. Sfogliate e godete, prego.


 

domenica 11 novembre 2012

A dollcultural Deposition

Among dusty, capsized doll heads, hit by a ray of light, lies Susie Sad Eyes. My friend Emma's doll took part to a very (con)temporary and inspired unofficial installation some weeks ago (or months? doesn't matter) in Paris. And the mood of this Deposition is still amazing to me.


Tra teste di bambola polverose, capovolte, colpita da un raggio di luce, giace Susie Sad Eyes. La bambola della mia amica Emma ha preso parte ad una molto (con)temporanea e ispirata istallazione non ufficiale qualche settimana fa (o mese? non importa) a Parigi. E il mood di questa Deposizione ancor mi meraviglia.
 

giovedì 1 novembre 2012

Sabina Feroci’s dollcultural papier-mâché


 
Not dolls, but dollcultural suggestions seen in Brescia at Studio LB contemporary art. Sabina Feroci’s sculptures freeze in papier-mâché gestures and postures of boys and girls (even if I thought they were all girls). Compared to the collection of the same author I happened to discover two years ago, this new wave of figurines is even more evocative, intense and essential, recalling threedimesional illustrations of the finest, pastel-like kind, and accessorized with a bit of pop culture. You have to touch and caress them (even if I didn’t dare) because the feel is very smooth and warm, and their presence, fills the room both with sience and imaginary movement. The proportions are also interesting (even if they are not scale 1.1) – between doll and real person. So far, however, I’m just the happy owner of ”Meeting Sabina Feroci – a journey of Papier-mâché Dolls” a lovely illustrated book, complete with transfers (even if written in Chinese). Look at its title: yes, the author calls her creations “dolls” – interesting, isn’t it?
 
 
Non bambole, ma suggestioni dollculturali, quelle dello Studio LB contemporary art a Brescia. Le sculture di Sabina Feroci congelano nella cartapesta gesti e pose di bambini e bambine come quelli veri (anche se all’inizio ho pensato che fossero tutte bambine). In confronto alla collezione della stessa autrice che mi è capitato di scoprire due anni fa, questa nuova ondata di figurine è ancora più evocativa, intensa ed essenziale. Ricorda illustrazioni tridimensionali delle più fini e pastellose, con l’aggiunta di un tocco di pop culture. Bisogna toccarle e accarezzarle (anche se io non ho osato) perché la sensazione tattile è molto liscia e calda; la loro presenza riempie lo spazio sia di silenzio sia di movimento immaginario. Le proporzioni stesse sono interessanti (anche se non in scala 1.1) – una via di mezzo tra bambole e persone. Finora, però, sono solo la fortunata proprietaria di ”Meeting Sabina Feroci – a journey of Papier-mâché Dolls” un bel libro illustrato e corredato di decalcomanie (anche se scritto in cinese). Occhio al titolo: sì, l’autrice chiama “bambole” le sue creazioni – interessante, vero?

sabato 20 ottobre 2012

Dollcultural Ferienhaus


"Ferienhaus für Terroristen I", i.e. "Holiday House for Terrorists I" is the title of this architectural-sculptural work by German artist Thomas Schütte - and we are namely talking about a maquette. Now, which kind of terrorist dolls would be as lucky as to live their doll lives in such spaces filled with good design? This is not the typical doll house (which I would like to write "typicaldollhouse" to emphasize). I like the incongruous aspect of this hypothesis.


"Ferienhaus für Terroristen I", ossia "Casa delle vacanze per terroristi I" è il titolo di quest'opera di architettura-scultura dell'artista tedesco Thomas Schütte - e, propriamente, stiamo parlando di un modellino. Ora, quali bambole terroriste sarebbero così fortunate da vivere le loro vite bambolari in spazi simili, pieni di buon design? Qsta non è la tipica casa di bambola (che anzi, scriverei tutto attaccato per enfatizzare tipicacasadibambola, toh). Amo l'aspetto incongruo di quest'ipotesi.

lunedì 15 ottobre 2012

Dollcultural Power of We


I, I, we. This is not aphasia, but the Fibonacci sequence of solidarity and growth, of powerful iniziatives, of unforgettable friendships, of lives spent together, of effective research, of team victories, of much wished changes. Individuals and not numbers conveying the power of We.


Io, Io, Noi. Questa non è afasia, ma la sequenza di Fibonacci della solidarietà e della crescita, delle iniziative potenti, delle amicizie indimenticabili, delle vite trascorse insieme, delle ricerca che porta risultati, delle vittorie di squadra, dei cambiamenti molto auspicati. Persone e non numeri che veicolano il potere del Noi.

ph (c) Midolls on flickr

This post is for Blog Action Day 2012, and I made it dollcultural through a circle of head-to-head Momoko dolls, as if they were like-minded. * Qsto post è per il Blog Action Day 2012, e l'ho fatto dollculturale con un cerchio di Momoko a contatto di testa, come per significare un pensiero condiviso.

 

venerdì 5 ottobre 2012

telling the toy story


Michael Wolf, a Hong Kong-based German artist, created an impressive installation on toys' seriality, in a pop mix of workers portraits in Chinese factories during work, played with/beloved dolls (many many Barbies among them) collected after painstaking flea market tours, and cheap made in China toys. The result of this effort are hypercrowded walls evoking feelings of anxiety, love, fear, curiosity, avidity... The making of this project, witnessed in these photos, is also involving.
*
Michael Wolf, artista tedesco trapiantato a Hong Kong, ha creato un'installazione impressionante sulla serialità del giocattolo, realizzando un mix pop di operai ritratti al lavoro nelle fabbriche cinesi, bambole giocate/amate (tra cui molte molte Barbie) raccolte dopo instancabili tour di mercatini, e giocattolacci made in China. Il risultato di qsto sforzo sono muri iperaffollati che evocano sentimenti di ansia, amore, paura, curiosità, avidità... E anche la preparazione di qsto progetto, documentata nelle foto, è coinvolgente.

thx Carlo Porrini for this suggestion!

Nb: click on the pic to see it entirely * cliccare sulla foto per vederla interamente

 

martedì 2 ottobre 2012

Good grammar is sexy

 

Why is this doll of mine reading erotic stories? Here’s how. Far from being a grammar nazi, I have nevertheless created months ago a facebook group about spotting/fighting examples of poor language in media. Sic stantibus rebus (i.e., in these circumstances) I happened to intercept a like-minded photocontest named “Good grammar is sexy”, and accepted to send my creative entry. I did it dollcultural. I made a donkey-eared hat for my Momoko and took a webcam pic. Look, she wears a baby doll but this won’t make her sexier (I imagined), since she’s not paying attention to her language, where she could well do it. Now, the funny thing is that my entry won me abook. Yes, the one you see above, signed and handed by the author. Thanks Inachis Io!



Com’è che le mie bambole leggono racconti erotici? Ecco qui. Lungi dall’essere una grammar nazi, ho nondimeno creato un po’ di mesi fa un gruppo su facebook per il gusto di scovare/combattere la sciatteria del linguaggio dei media. Sic stantibus rebus (stando così le cose), mi è capitato di intercettare un photocontest – chiamato “Good grammar is sexy” – dove la si pensava allo stesso modo e ho accettato di spedire la mia interpretazione. L’ho fatta dollculturale. Ho fabbricato un cappello con le orecchie d’asino per la mia Momoko, e ho scattato con la webcam. Vedete, lei indossa un baby doll, ma ciò non la rende più sexy (ho immaginato), perché non cura il linguaggio, mentre potrebbe ben farlo. Il buffo è che qsta mia entry mi ha fatto vincere un libro. Sì, qllo che si vede lì sopra, firmato e consegnato dall’autore. Thanks Inachis Io!

venerdì 28 settembre 2012

Dollesque and Burlesque

Introducing the official and new Doll Collectors' Club Italia 2012 logo for the omonymous contest and event in Calenzano (Florence), on Sunday, November 25th. So, pls, start thinking about "Burlesque". In doll version. Any doll can be or become burlesque. Just try to be creative as we know you are, inventive, fine, ironical, onirical, and please share as much as possible this beautiful artwork by Emma Gilardi. (contest Rules & Regulations coming soon)
*
Ecco il nuovo logo ufficiale di Doll Collectors' Club Italia 2012 per l'omonimo contest ed evento a Calenzano (FI), per domenica 25 novembre. E cominciate a pensare al "Burlesque". In versione doll. Qualsiasi bambola può essere o diventare burlesque. Provate solo ad essere creativi come sappiate che siete, inventivi, sottili, ironici, onirici, e condividete quanto più possibile qsto bellissimo artwork di Emma Gilardi. (Regolamento del contest disponibile a breve)



Twin Clones in the Playroom

Do you know those promocards about events in your city? This is presenting a theatre pièce  - produced by Teatro delle Moire in Milan - about being kids and being adults. The Playroom, after which the pièce is named, is also the symbolic space where identity evolution takes place. However, this is not the point. What actually impressed me, is the use of these unusual Skipper doll twin clones as personae to promote the show. Double and identical, fake and contradictory - just like life.


Sapete qlle promocard sugli eventi nella vostra città? Qsta qui presenta una pièce teatrale - prodotta dal Teatro delle Moire a Milano - sull'essere bambini e sull'essere adulti. Playroom (la stanza dei giochi che dà il nome alla pièce) è anche lo spazio simbolico in cui avviene l'evoluzione dell'identità. Ma non è qsto il punto. Ciò che in realtà mi ha fatto impressione è l'uso di qsti cloni gemelli tipo Skipper come personae per promuovere lo spettacolo. Doppie e identiche, false e in contraddizione - proprio come la vita.

lunedì 24 settembre 2012

Brand new, baby


Are we free or are we fake? Are we tender or are we tattoed? Are we babies or are we branded? Dietrich Wegner provocatively explores such contradictions by portraying real toddlers and toddler dolls totally covered - I’d say sponsored - with very recognizable logos. His criticism to our contemporary consumerism becomes even more interesting from a dollcultural viewpoint, when seen as the expensive counterpart of some motherhood simulacra we know well: those famous, controversial and perfect Reborn dolls.



Siamo liberi o siamo finti? Siamo teneri o tatuati? Siamo bimbi o siamo brand? Dietrich Wegner esplora provocatoriamentesimili contraddizioni ritraendo veri neonati o bambolotti-neonato totalmente coperti – direi sponsorizzati – con loghi molto riconoscibili. La sua critica al consumismo contemporaneo diventa ancor più interessante dal punto di vista dollculturale se vista come costosa controparte di certi simulacri di maternità che conosciamo bene: le celebri, controverse, perfette Reborn dolls.
 
 

 

domenica 23 settembre 2012

A new special from DCCI

I'm missing Rimini Fashion Doll Convention this year, but I sent there a specially commissioned full colour leaflet -STRIKE A POSE - featuring Artist Creations' (Rome-based creative duo) Madonnadolls display. This small special is our new way of promoting your signature creations and evens as OOAK artists or doll-related craftmen. It's a way of being distributed as cover of a Doll News issue, with graphic style and contents accuracy guaranteed by Doll Collectors' Club Italia. You can order how many copies you want. Artist Cretions pioneered: who's next?


Mi perdo la Rimini Fashion Doll Convention qt'anno, ma ho spedito lì un quartino speciale a colori realizzato su commissione - STRIKE A POSE - tutto sulla mostra di Madonnadolls del duo creativo romano Artist Creations. Questo piccolo speciale è il nostro nuovo modo di promuovere le creazioni e gli eventi che portano la vostra firma come artisti OOAK o artigiani nel mondo delle bambole. Soprattutto è il modo per essere distribuiti come copertina di un numero della Doll News, con lo stile grafico e l'accuratezza di contenuti garantiti dal Doll Collectors' Club Italia. Potete ordinare quante copie volete. Artist Cretions sono stati i pionieri: chi è il prossimo?

DCCI president: Antonio Russo
art director: Emma Gilardi
editor-in-chief: Daniela Ferrando

lunedì 17 settembre 2012

I drink like a doll



When I say "like a doll", I mean I drink small quantities. Therefore, welcome the 20cl ladies' size (s. infographics). Welcome the idea by AssoBirra to convey the “drink responsibly” message by issuing a special edition glass given away with a selection of small format beers. Welcome their taking advantage of the Milano Fashion Week audience, of the “Food & fashion” event and welcome their engaging a number of bloggers, quarum ego. I’m interested in trying flavours, experiencing tastes; even more I like being aware, myself. I chose to post dollcultural pics but also to remember that proportions count in what women drink. If you drink like a doll, you’ll enjoy it longer.  
 

                                                                                                                             
Quando dico "come una bambola", voglio dire che bevo in piccole quantità. Ben venga allora la ladies' size da 20cl (v. infografica). Ben venga l’idea di AssoBirra di diffondere il messaggio “bevi responsabilmente” per mezzo di un calice in edizione speciale regalato insieme ad una selezione di birre di piccolo formato. Ben venga approfittare della Milano FashionWeek e del suo pubblico, dell’evento “Food & Fashion” e del coinvolgimento di numerose blogger, quarum ego. A me interessa provare sapori, sperimentare gusti; ancor più amo essere consapevole, me stessa. Ho scelto di postare immagini dollculturali ma anche di ricordare che le proporzioni contano, per quel che bevono le donne. Se bevi come una bambola, gusterai più a lungo.


AssoBirra special edition glass and beers selection + Momoko dolls (pink and white outfit OOAK by Mauro Marchetti aka Me ‘n my dolls) + ph br1dotcom

 

sabato 18 agosto 2012

Fashion-critical


This is not only fashion, IMO. This is rather fashion-criticism through fashion stereotypes. And interestingly, the Barbies used to make the model's skirt are the top of the bimbo-type: hypercurvy, big-eyed and platinum-haired. The author is Maria Hochhouse, featured in Vogue Italia online photo showcase.
*
Qsta non è solo moda, credo. Ma è, piuttosto, critica alla moda tramite stereotipi della moda. Infatti, cosa molto interessante, le Barbie impiegate per fare la gonna della modella sono il top dell'oca giuliva: grandi curve, grandi occhi, capelli platino. L'autrice è Maria Hochhouse,  online nella vetrina fotografi di Vogue Italia.

martedì 31 luglio 2012

APP propos eating out!

Something foodcultural invades the usual dollcultural space, introducing Eat - Your Restaurant. Last Minute. I'm involved in this startup filling empty restautant tables with customized, geolocalized, timely deals for the gourmet in you. This is a tastemaker's delight, and to experience it before others do, go to www.eat2.com/join
*
Qualcosa di foodculturale invade il solito spazio dollculturale. Ecco Eat - Your Restaurant. Last Minute. Faccio parte di qsta startup che riempie i tavoli vuoti nei ristoranti con offerte mirate, gelocalizzate, in tempo perfetto per il gourmet che c'è in voi; è una delizia per tastemaker e per provarne l'esperienza tra i primi, basta andare su www.eat2.com/join

TO LEARN MORE (ITA ONLY; SORRY)



Eat2 - Your restaurant. Last minute.
cambia con una app il modo di andare a mangiar fuori
e chiama a raccolta collaudatori con la passione del cibo

Eat2: quando è il ristorante che invita te. Last minute.

Superate le prenotazioni al telefono e online, superati coupon di gruppo.
Eat2 rivoluziona tutto questo e, in vista del lancio ufficiale, invita tutti i tastemaker dotati di iPhone a registrarsi alla pagina www.eat2.com/join per provare la app in anteprima.

Eat2 (si legge eat-two) è una startup nata aMilano dall’idea di applicare il last minute ai ristoranti, e ha creato una app che abbina in tempo reale tavoli liberi e clienti in movimento.
Eli abbina in modo intelligente, perché invia offerte vantaggiose tramite smartphone nella fascia oraria pre-pasto a potenziali clienti geolocalizzati, che hanno impostato nella app i propri gusti personali – come i tipi di cucinapreferita (giapponese, regionale, vegetariana...) e i cibi amati, detestati e/o proibiti.

Eat2crea dunque la combinazione perfetta tra ristorante e cliente.
Con Eat2 è davvero il ristorante cheinvita il cliente. Last minute.

Eat2 non è un altro sito di prenotazione tavoli né l’ennesimo operatore di group deal, ma un servizio gratuito di nuova concezione che piacerà a chi ama l’esperienza di nuovi locali, cibi e accostamenti e odia gettare tempo, denaro, cibo. Infatti con Eat2 ristoranti e clienti diventano alleati per un consumo sempre più sostenibile e senza sprechi.
Èuna sfida molto attraente e impegnativa, che all’inizio coinvolgerà un gruppo selezionato di ristoranti di alto livello e gruppi di utenti in grado diprovare tutti gli aspetti tecnici e di valutare la food experience collegata alla nuova app.

“Inizieremo a Milano, dove Eat2 dimostrerà in azione la propria unicità.Vogliamo che gli esperti del web e del gusto siano i primi a collaudarla. Per invitarli, abbiamo creato la pagina www.eat2.com/join” ha dichiarato il CEO di Eat2 Maria Elena Velardi, che anima la startup con Bruno Cordioli (CTO), FlorenceMérigaud (COO), Daniela Ferrando (VP), Emanuele Bonati e Christian Sarti.

Contatti:press@eat2.com       
sito:www.eat2.com
twitter:@eat2com
facebook:Eat2

sabato 28 luglio 2012

A legend in Naples


The shield reads OSPEDALE delle BAMBOLE, which means "Doll Hospital". It's true in Naples. And it's a legend. It's pictoresque. It's a dream. It's a tradition. It's a decay. It's a realm. Fashion dummies are displayed too, as if they were giant dolls, which is what I always thought of them. These pictures are by (and come to me from) Bruno Cordioli aka br1dotcom, who took them purposely for me during a business travel to Napoli - thx!


Il cartello recita OSPEDALE delle BAMBOLE. Ed è una cosa vera a Napoli. Ed è una leggenda.
È pittoresco. È un sogno. È una tradizione. È uno sfacelo. È un regno. Ci sono anche dei manichini, in vetrina, come se fossero bambolone giganti, che è ciò che ho sempre pensato di loro. Qste immagini sono di (e vengono da) Bruno Cordioli aka br1dotcom, che le ha scattate apposta per me, di passaggio a Napoli per lavoro - grazie!

domenica 8 luglio 2012

Dollinspiration

Too hot today. Too much sun out there, too much afternoon; too much too seen in dollcultural posts and images I encounter. A reset is urgent. And i think this so Pinteresting illustration could be a new and private and diaphanous doll idea.


Troppo caldo oggi. Troppo sole lì fuori, troppo pomeriggio; troppo, e troppo visto nei post e nelle immagini dollculturali in cui m'imbatto. Urge un reset. E allora credo che questa illustrazione così Pinteressante potrebbe essere una nuova, privata e diafana doll idea.

I'm on Pinterest with my real name. Follow me.

domenica 24 giugno 2012

Hybridolls again

Creepy. Or curious. Unexpected, of course, as I was searching something about Barbie legs and b'day cakes when I encountered this centipedes assembling doll body parts, looking so disturbing, precise and magnetic at the same time.



Pauroso. O curioso. Inatteso, di certo, visto che stavo cercando qlcosa sulle gambe di Barbie e le torte di compleanno quando mi sono imbattuta in qsto millepiedi che assembla corpi di bambole, dall'aria allo stesso tempo così disturbante, precisa e magnetica.

sabato 23 giugno 2012

While I’m so vulnerable


A younger subject, holding dolls in his/her arms. Vulnerable in his/her less guarded pose. Unconcerned, or overconcened and yet unprotected re his/her future. This is the very transitory mood frozen in Dutch photographer Rineke Dijkstra’s image. Those dolls imply an open question about gender identity and  easy/hard life of this portrayed little person. It’s something melting.
*
Un soggetto giovane con bambole in braccio. Vulnerabile nella sua posa poco sorvegliata. Spensierato, o in pensiero eppure indifeso rispetto al suo futuro. Questo è l’esatto, transitorio mood congelato nell’immagine della fotografa olandese Rineke Dijkstra. Qlle bambole implicano una questione aperta sull’identità sessuale e sulla vita facile/dura di qsta piccola persona. Struggente.

domenica 17 giugno 2012

MDNA + DOLLS = MDOLLS



It is with considerable kairòs* that Mario & Gianni, aka the dollartistic duo Magia2000, wanted their MDOLLS grand opening just one day before Madonna’s concert in Milan. Add a perfect location (Atelier ABC mannequins) and the surprise ingredient of an emerging fashion designer i.e. Florina Ivascu, with purposely crafted paper outfits. Back to the dolls, anyway: 20 Madonna dolls reproducing concert or video celebrated looks, and a stunning likeness in each repainting. So much credible were these portrait dolls, that a visitor didn’t know they used to be Mattel Barbie dolls (actually, he didn’t even know what entity Mattel is). Although I’m not a fan and in general I don’t follow celebrities, my enchantment goes all to this sumptuous Confession Tour Madonna in black (s. above). The event will close on June 27, still time to go!

* to the ancient Greeks, kairòs was the perfect/most timely moment for doing something


È con considerevole kairòs* che Mario & Gianni, alias il duo dollartistico Magia2000, hanno voluto l’inaugurazione del loro evento MDOLLS il giorno prima del concerto di Madonna a Milano. Aggiungete una  ocation perfetta (Atelier ABC mannequins) e l’ingrediente-sorpresa di una fashion designer emergente, Florina Ivascu, con abiti di carta create apposta. Ma torniamo alle bambole: 20 Madonna dolls che riproducono look celebrati da concerto da video; una stupefacente somiglianza in ogni repainting. Così tanto credibili erano queste bambole-ritratto, che un visitatore non sapeva che in partenza erano state Barbie della Mattel (in realtà, costui non sapeva memmeno che razza di entità sia Mattel). E benché io non sia fan e non segua alcuna celebrity, tutto il mio incantamento va a questa sontuosa Madonna in nero di Confession Tour (v. sopra). L’evento chiude il 27 giugno, c’è ancora tempo per andarci!

 * per i Greci antichi, kairòs era il momento perfetto/più opportuno per fare qualcosa


+ > (Italian only): Pamifashiondoll’s blog

sabato 16 giugno 2012

Strawberryjdolls, IDC surprise


Coming to it with guilty delay. The second Italian Doll Convention (friends say IDC) has been a success and a doll collector’s paradise, covering all possible kinds and eras of fashion dolls. But the most surprising new entry has been IMO a little series of handmade fragile BJDs called Strawberryjdolls and designed, crafted, painted and dressed by Veronica Menna, young doll artist with a fine arts background. Moulded in majolica or in resin, round head, stylized features finished with touches of paint, long and idol-like body with an unexpectedly curvy derrière, thin arms and legs, these dolls wear wigs and simple dresses in a vaguely 30s-40s mood. But their uniqueness is in being sexy without being suggestive. They have a future in seducing very discriminating collectors. And, I wonder, they must have a secret - or the secret is never revealing too much.


Ci arrivo con colpevole ritardo. La seconda Italian Doll Convention (per gli amici, IDC) è stata un successo e un paradiso del doll collector, che copriva tutti i generi e le epoche di fashion dolls. Ma la new entry secondo me più sorprendente è stata una piccola serie di fragili BJD fatte a mano chiamate Strawberryjdolls progettate, realizzate, dipinte e vestite da Veronica Menna, giovane dol artist con formazione di Belle Arti. Modellate in maiolica o in resina, teste rotonde, tratti stilizzati rifiniti da tocchi di colore, corpo allungato da idoletto con un inaspettato derrière pienotto, braccia e gambe sottili, queste bambole indossano parrucche e vestiti semplici vagamente anni ’30-40. Ma la loro unicità sta nell’essere sexy senza essere sfacciate. Hanno un futuro nel sedurre collezionisti molto esigenti. E, mi chiedo, devono avere un segreto - o il segreto è mai rivelare troppo.

sabato 2 giugno 2012

eni versalis, universalis


Why does a rebranding ad in the chemical industry seem dollcultural? Because of its "new face" concept. Because of the stuff used: all plastic pieces kinda making a mosaic. Because some of those pieces look like doll parts. And because of the seductive renaming: Polimerieuropa becomes eni versalis (and, ambitiously reading, sounds similar to “universalis”).
*
Perché mai un annuncio sul riposizionamento nell’industria chimica sa di dollculturale? Per il concetto di "nuovo volto”. Per i materiali usati:  tutti pezzi di plastica a formare una specie di mosaico. Perché alcuni di quei pezzi hanno l’aria di parti di bambola. E per il renaming seducente: Polimerieuropa diventa eni versalis (e, ad un’ambiziosa lettura, suona simile a “universalis”).

giovedì 24 maggio 2012

Contemporary idol(l)

This is the essence of collecting in a pop, extreme, desacrating interpretation: the Virgin Mary hybridized with a piece of My Little Ponies, meaning that the visual borders between different cults can be very subtle.
*
Qsta è l'essenza del collezionismo in un'interpretazione pop, estrema, dissacrante: la Vergine Maria ibridata con un  esemplare di My Little Ponies, a significare che i confini visuali tra culti differenti possono essere molto sottili.

source: Elena Murtas, Teddy Balocchi

giovedì 10 maggio 2012

Join #tasteofcibvs at Taste of Milano 2012


Foodie dolls (and foodie doll collectors) would never miss a showcooking. Oh, This is just an excuse for me to invite you to Taste of Milano, a superevent about fine food and cooking - featuring stellar chefs, tastemakers and great food bloggers... The banner you see above, is in fact about 12 foodbloggers + 12 producers presenting a program of irresistible showcookings promoted by CibVs, named #tasteofcibvs and WAITING FOR YOU.


Le foodie dolls (e i doll collectors con la passione del cibo) mai si perderebbero uno showcooking. Oh, qsta è la scusa con cui vi invito a Taste of Milano, un superevento incentrato sul cibo e sull'alta cucina, che vede riuniti chef stellari/stellati, tastemakers, e grandi food blogger... e infatti il banner lì sopra riguarda 12 foodblogger + 12 produttori che presentano un programma di irresistibili showcooking promosso da CibVs, chiamato #tasteofcibvs, che VI ASPETTA per momenti di #purogodimento.

ph "What's in the pan?" by The Thinking Doll

mercoledì 9 maggio 2012

My MIA (Milan Image Art Fair) - II



This image by Angela Lo Priore - seen at MIA Fair and presented by Galleria Blanchaert - could steal its title from Patricia Cornwell’s “The body farm”. But it is not a factory where women are manufactured or recycled. Nor it’s a proper dummy or doll factory, despite the seriality of these bodies, faces, hairstyles and despite their anatomically retouched exterior kinda neutralising (or emphasizing? The same applies to many dolls, if you reflect) their sex appeal… This is a sort of onirical loft. And on a closer inspection, you’ll see these are real women. Seemingly identical, actually unique.
*
Quest’immagine di Angela Lo Priore – vista a MIA Fair e presentata dalla Galleria Blanchaert – potrebbe rubare il titolo a “La fabbrica dei corpi” di Patricia Cornwell. Senonché, non si tratta di una fabbrica dove le donne vengono assemblate o riciclate. E nemmeno è una vera e propria fabbrica di manichini o di bambole, nonostante la serialità di questi corpi, facce, acconciature e a dispetto della loro anatomia esterna ritoccata a neutralizzare (o a enfatizzare? Lo stesso vale per molte bambole, a pensarci) il loro sex appeal. Qsto è una specie di loft onirico. E guardandole da vicino, vedrete che qste sono donne vere. In apparenza identiche, uniche in realtà.

Angela Lo Priore – Manichini Mannequins opera #2


domenica 6 maggio 2012

Guess what?

I like glass, its eternity. And I like dolls. These are doll's eyes but look like something else: fish eggs, microalgae, strange berries. Something jelly, something natural. Ad libitum.
*
Mi piace il vetro, la sua eternità. E mi piacciono le bambole. Qsti sono occhi di bambola, ma sembrano altro: uova di pesce, micro-alghe, strane bacche - qlcosa di gelatinoso, robe naturali. Ad libitum.

Custom Search