Siamo liberi o siamo finti? Siamo teneri o
tatuati? Siamo bimbi o siamo brand? Dietrich Wegner esplora provocatoriamentesimili contraddizioni ritraendo veri neonati o bambolotti-neonato totalmente
coperti – direi sponsorizzati – con loghi molto riconoscibili. La sua critica
al consumismo contemporaneo diventa ancor più interessante dal punto di vista
dollculturale se vista come costosa controparte di certi simulacri di maternità che
conosciamo bene: le celebri, controverse, perfette Reborn dolls.
Dolls reflect. I mean, they reflect the Zeitgeist. They can (make us) think. * Le bambole riflettono. Cioè, riflettono lo spirito del tempo. E sanno (farci) riflettere.
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lunedì 24 settembre 2012
Brand new, baby
domenica 24 giugno 2012
Hybridolls again
Creepy. Or curious. Unexpected, of course, as I was searching something about Barbie legs and b'day cakes when I encountered this centipedes assembling doll body parts, looking so disturbing, precise and magnetic at the same time.

Pauroso. O curioso. Inatteso, di certo, visto che stavo cercando qlcosa sulle gambe di Barbie e le torte di compleanno quando mi sono imbattuta in qsto millepiedi che assembla corpi di bambole, dall'aria allo stesso tempo così disturbante, precisa e magnetica.

Pauroso. O curioso. Inatteso, di certo, visto che stavo cercando qlcosa sulle gambe di Barbie e le torte di compleanno quando mi sono imbattuta in qsto millepiedi che assembla corpi di bambole, dall'aria allo stesso tempo così disturbante, precisa e magnetica.
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