Visualizzazione post con etichetta doll eyes. Mostra tutti i post
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domenica 6 maggio 2012

Guess what?

I like glass, its eternity. And I like dolls. These are doll's eyes but look like something else: fish eggs, microalgae, strange berries. Something jelly, something natural. Ad libitum.
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Mi piace il vetro, la sua eternità. E mi piacciono le bambole. Qsti sono occhi di bambola, ma sembrano altro: uova di pesce, micro-alghe, strane bacche - qlcosa di gelatinoso, robe naturali. Ad libitum.

mercoledì 28 marzo 2012

Pupa pupilla

I have to periodically come back to the very origin of the word meaning "doll" in many languages: i.e. the same word as "pupil", where an observer can be him/herself mirrored like a little doll when looking in someone else's eyes. That's why one of my recurrent image search is about a doll in someone's (human or ficticious) eyes.


Devo tornare periodicamente alla vera origine della parola che in molte lingue significa "bambola": la stessa parola che designa la pupilla, in cui un osservatore può vedersi riflesso come una bambolina quando guarda qlcuno negli occhi. Ecco perché una delle mie ricorrenti ricerche di immagini è una bambola negli occhi di qlcuno (umano o finto).

(if you search the tag "pupa-pupilla" in this blog, you'll find other related posts. * cercando il tag "pupa-pupilla" all'interno di qsto blog, altri post sull'argomento.)

giovedì 5 maggio 2011

Eye-browsing


Dolls’ eyebrows are a very satisfying dollcultural topic - to me, at least. I don’t stop (eye)browsing websites for interesting paradigms, and that’s how I spotted this wonderful blue-grayish repainting example by my collector friend Marc*. It’s more a matter of colour than anything else: on classical, fluent lines it makes an optical touch of unclassical “folie”.
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Le sopracciglia nelle bambole sono un tema appagante – almeno per me. Non smetto di occhieggiare siti in cerca di paradigmi interessanti, ed è così che ho trovato qsto meraviglioso repainting grigiazzurro del mio amico collector Marc*. Qui è questione di colore più che altro: su linee classiche, fluide, dà un tocco ottico di non-classica follia.

sabato 27 marzo 2010

Looking sweet


Glaced eyes, eyed sweets, commestible tits. Stop. This is just a visual-emotional comparison between a hand-made doll eyes backstage pic by Clara Fornari (see previous post) and the famous, rounded, sensual Sicilian sweet things called Minne di S. Agata, literally S. Agata's tits, forever recalling the Saint’s martyrdom – she was in fact mutilated her breast.
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Occhietti glassati, dolcetti occhiuti, tettine da mangiare. Stop. Questa è solo una comparazione visual-emozionale tra una foto dal backstage di creazione di occhi di bambola fatti a mano di Clara Fornari (v. post precedente) e i famosi, tondeggianti, sensuali dolci siciliani chiamati Minne di S. Agata, alla lettera mammelle di S. Agata, a perenne ricordo del martirio della santa – mutilata del seno.

giovedì 4 giugno 2009

Floating eyeballs

The doll’s eye (and the little doll in our eyes hehehe) is one of the most magnetic concepts around which my blog is built. Since the very first post – just check it! So, these Blythe chips floating in a plastic cup looking maybe absurd, humorous or unexpected, are really deserving to continue the “doll-eye” thread…
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L’occhio della bambola ( e la bambolina nell’occhio hehehe) è uno dei concetti più magnetici intorno ai quali qsto blog si svolge. Fin dal primissimo post – basta voler controllare! Allora queste iridi di Blythe a galla in una coppetta di plastica, possono sembrare forse assurde o umoristiche o inaspettate, ma davvero meritano di proseguire il tema “occhio di bambola”

This is a flickr pic by Funny – Bunny Helena

lunedì 26 gennaio 2009

My eye-doll 2


A little doll in the doll’s eye. This is, from and by Otto Kinder, the image I was looking for to illustrate the very first text posted in this blog on May 1st 2007, reflecting on the fact that various ancient and modern languages have the same word for “pupil” and “doll”!
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Una bambolina nell’occhio della bambola. Questa è, da e ad opera di Otto Kinder, l’immagine che cercavo per illustrare il primissimo post di qsto blog del 1° maggio 2007, riflettendo su come in varie lingue antiche e moderne “pupilla" e “bambola” sono la stessa parola!

sabato 12 luglio 2008

Blytheads 03


This Blythe head is missing her very eyes, gracefully replaced by a yellow daffodil. Or she may choose from the assortment hereby provided? Doll eyes are attractive for playing the game of a smaller Creation.
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Questa testa di Blythe è priva dei suoi occhi veri e propri, graziosamente rimpiazzati da un narciso giallo. O magari potrebbe scegliersene un paio dall’assortimento qui fornito? Gli occhi di bambola sono attraenti per riprodurre, giocando, la Creazione.

Credits : Blythe ph Lucilla Bellini - autres yeux

venerdì 4 maggio 2007

A millefiori vision




Eyes for dolls. One of the oddest, amazing models are kaleidoscope eyes. They are reminiscent of murrina glasses, as if small millefiori paperweights were used like ocular globes. The assortment is fab. And the maker works both for doll artists (+ cinema, special effects etc) and forensics – replacement eyes after corneal explant?
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Occhi per bambola. Uno dei modelli più stranianti e meravigliosi, sono gli occhi kaleidoscope. Per me, sono murrine; minifermacarte millefiori usati come globi oculari. L’assortimento è favoloso. E l’azienda che li produce lavora sia per i doll artists (e il cinema, gli effetti speciali etc etc) sia per la medicina legale – rimpiazzo dopo espianto di cornee?

http://www.softglasseyes.com/
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