These allegedly “dolls” - so aseptic, submissive, white on white - are now exhibited in Bologna. The author, Gabriele Corni, named them “Adoperabili”, i.e. “usables”. I think they connect two extremes as “untouched” and “consumed”.
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Queste presunte “bambole” – così asettiche, remissive, bianche su bianco – sono ora in mostra a Bologna. L’autore, Gabriele Corni, le ha chiamate “Adoperabili”. Secondo me, chiudono il cerchio tra i due estremi costituiti da “intatto” e “consumato”.
+ > http://www.artelabonline.com/articoli/view_article.php?id=4099
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Queste presunte “bambole” – così asettiche, remissive, bianche su bianco – sono ora in mostra a Bologna. L’autore, Gabriele Corni, le ha chiamate “Adoperabili”. Secondo me, chiudono il cerchio tra i due estremi costituiti da “intatto” e “consumato”.
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