sabato 12 novembre 2011

Analytic anatomy


This is a cha-hakobi doll – a small automaton serving tea - in pieces though, kinda ready for an anatomy table, from the KARAKURI exhibition now on display in Turin. I don’t know why, more than by the all-dressed automaton dolls, I was moved by the naked parts, with their smooth wood essences, their elegant structure, their essential design, their gentle harmony. And we also are talking about antiquities, dating back to the Edo era (1603-1868), yet somehow anticipating the “friendly robot” philosophy in contemporary Japan.
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Questa è una bambola cha-hakobi – un piccolo automa servitore di tè – in pezzi però come pronta per una tavola anatomica, dalla mostra KARAKURI attualmente visitabile a Torino. Non so perché, più che dalle bambole-automi interamente vestite, io sono stata toccata dalle nude parti, dalle loro essenze di legni levigati, dalla loro struttura elegante, dal design essenziale, dall’armonia gentile. E stiamo anche parlando di antichità, che risalgono al periodo Edo (1603-1868) eppure anticipatrici, in qualche modo, della filosofia del robot amichevole (“friendly robot”) del Giappone contemporaneo.

ph courtesy of Maria Grazia Balbiano

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