Bear in mind, it’s not a doll. It’s a creative bear-toy generation. Born from Rieko Hagiwara’s project of making a neutral object a unique communicator and then a community. My involvement was about the project naming – its double meaning of “bearing in mind” and “having the bear in mind” – plus helping with PR. Good Luck, Rieko. And good walk in Galleria Vittorio Emanuele, for all of you!
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Occhio, non è una bambola. È una generazione di orsi-giocattolo creativi. Nata dal progetto di Rieko Hagiwara di fare di un oggetto neutrale un comunicatore unico, e poi una community. Il mio coinvolgimento è stato sul nome del progetto – nel suo duplice non traducibile significato di “tieni a mente “ e “l’orso in mente” – più un contributo nei press release. Buona fortuna, Rieko. E buona vasca in Galleria a tutti voi!
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Occhio, non è una bambola. È una generazione di orsi-giocattolo creativi. Nata dal progetto di Rieko Hagiwara di fare di un oggetto neutrale un comunicatore unico, e poi una community. Il mio coinvolgimento è stato sul nome del progetto – nel suo duplice non traducibile significato di “tieni a mente “ e “l’orso in mente” – più un contributo nei press release. Buona fortuna, Rieko. E buona vasca in Galleria a tutti voi!
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