giovedì 10 gennaio 2013

Carne plastica


i.e. "plastic flesh". I truly wanted to write a post bearing this title, thus nurturing one of my most beloved topics, the body of the dolls. What you see here in Lizretros © pics, is a Lilli doll clone - the cheapest ever, probably. But so low quality and hollow and badly painted and poorly imitating the original is this doll’s plastic flesh, that it ends up with becoming a sublime piece of kitsch. May this remind me that there is not ONE beauty and that imitation is a way of paying homage to somehow luckier models, yet allowing room to other unexpected evolutions.


“Carne plastica”. Volevo davvero scrivere un post con qsto titolo, alimentando così uno dei miei temi più amati, il corpo delle dolls. Quel che si vede qui nelle foto di Lizretros ©, è un clone della bambola Lilli – il più scadente che si sia mai visto, probabilmente. Ma la carne plastica di qsta bambola è tanto di bassa qualità e vuota e mal pitturata e mal imitante l’originale, che finisce col diventare un sublime pezzo di kitsch. Serva qsto a ricordarmi che non esiste UNA SOLA bellezza e che l’imitazione è un modo di rendere omaggio a modelli in qlche modo più fortunati, lasciando pure spazio ad altre evoluzioni inattese.


 

2 commenti:

Ross ha detto...

ecco..hai espresso benissimo il concetto.

Doll Cult-ure ha detto...

il soggetto si prestava molto. E ci sarebbe da dire anche sul fatto che la bambola non è nuda, ma completamente vestita e costretta sia dai "vestiti" sia dalle scarse articolazioni a far pochi movimenti.

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