
Not a puppet. Nor a stuffed doll. Nor a pijama party Barbie… the soft type, you know. No. This is a Mongolian contorsionist young girl busy with her hard daily practice… maybe her daily torture in a squalid gym - aiming for a future gold medal - an effort kinda folding her in 2 parts. When I was a child I liked to play with super-poseable dolls, they were acrobatic and made impossibilia against gravity. But now I can’t watch this exercise without angst.
*
Non un pupazzo. Non una bambola imbottita. Nemmeno una Barbie pigiama party, qlle mollicce. No. Qsta è una bambina contorsionista in Mongolia, impegnata nel duro allenamento quotidiano… la sua tortura quotidiana, magari, in una brutta palestra – in vista di una medaglia d’oro – uno sforzo che la piega in 2 parti. Quand’ero piccola mi piaceva giocare con bambole snodatissime, erano acrobatiche e facevano impossibilia a dispetto della forza di gravità. Ma ora non riesco a guardare qsto esercizio senza angoscia.
Ph Marco van Duyvendijk, Contortionist, Mongolia, 2004
Nessun commento:
Posta un commento