mercoledì 24 novembre 2010

Say NINGYŌ, you’ll evoke dolls


Evocative, impressive, introspective. NINGYŌ is the first act of a thematic exhibition in Turin, and it’s all about traditional Japanese dolls. This is the occasion for you to be face-to-face with those imperturbable, fine dolls – something among toy, statuette, porte-bonheur, souvenir, idol, inheritance. They preceed all current Asian cult BJDs and fashion dolls like Momoko; such contemporary dolls, so much sought after by collectors, owe to these originals their feeling of mystery and kindness, their formal perfection as well.

NINGYŌ – Bambole dal Giappone (i.e. “Dolls from Japan) features unique dolls. You’ll meet - and learn about - NŌ NINGYŌ recalling theatre actors; KOKESHI simple wooden cylindrical gift-dolls; KIMEKOMI, dressed and painted often holding tiny toys; HAKATA - dolls or statuettes?; GOSHŌ, merry and rounded, and ISHŌ, ultradetailed, hieratic and fashionable costume dolls; HINA NINGYŌ, the ritual dolls protagonists of HINA MATSURI – girls’ DAY.

3 suggestions for the visitor: 1) pls view the video showing the making of a doll. You’ll understand the essence of a NINGYŌ (“NING” = man and “GYŌ” = “shape” in Japanese). I was astonished when seeing how eyes are carved our from the doll’s blank face.
2) Once you have toured the exhibition, tour it again to capture more beauty in more detail, including the beauty of the noble palace Barolo of the very Turin, hosting the exhibition
3) Browse and buy the catalog. It’s a wonderful edition by cultural association Yoshin Ryu, inventor and designer of this event: you’ll enjoy fantastic pics and an enriching, deep, bilingual ITA/ENG text.

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Evocativa, impressionante, introspettiva. NINGYŌ è il primo atto di una mostra tematica a Torino, tutta dedicata alle bambole giapponesi della tradizione. È l’occasione per trovarsi di fronte ad imperturbabili finissime bambole – oggetti la cui natura comprende giocattolo, statuina, portafortuna, souvenir, idolo, eredità. Queste precedono tutte le attuali asiatiche di culto come le BJD o fashion dolls tipo Momoko; tali bambole contemporanee, così ricercate dai collezionisti, devono a qste bambole originali il loro senso di mistero e di gentilezza, e altresì la loro perfezione formale.

NINGYŌ – Bambole dal Giappone, presenta bambole uniche. Si può dunque vedere da vicino e conoscere le NŌ NINGYŌ, che riprendono gli attori del teatro; le KOKESHI, semplici bambole-dono cilindriche di legno; le KIMEKOMI, vestite e dipinte, spesso con in mano mini giocattoli; le HAKATA – bambole o statuette?; le GOSHO, allegre e tondeggianti e le ISHŌ, ultradettagliate, ieratiche e affascinanti bambole in costume; le HINA NINGYŌ, protagoniste rituali di HINA MATSURI – la Festa delle Bambine.

3 suggerimenti per il visitatore:
1) Guardare il video iniziale che mostra come si fa una bambola, per capire l’essenza di una NINGYŌ (“NING” = “uomo” e “GYŌ” = “forma” in giapponese). Io sono rimasta basita vedendo intagliare gli occhi dalla faccia bianca.
2) Una volta fatto il giro della mostra, rifarlo – per catturare più bellezza in maggiore dettaglio, compresa qlla del nobile palazzo Barolo dell’autentica Torino, sede della mostra
3) Sfogliare e comprare il catalogo. È un’edizione stupenda curata da Yoshin Ryu, realtà culturale che ha progettato l’evento: fantastiche immagini e testi colti, ricchi e bilingui in italiano e in inglese.


STAY TUNED! Next year’s event will be about mechanical, contemporary and future Japanese dolls * NB! L’evento del prox anno avrà per oggetto le bambole giapponesi meccaniche, contemporanee e del futuro.

2 commenti:

Ross ha detto...

delicatissime,raffinate,eleganti e alcune anche "strappacoccole"... E' un MUST.

Doll Cult-ure ha detto...

vero. "Organizzare gita" il passaparola che ne deriva.

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