Visualizzazione post con etichetta male fashion doll. Mostra tutti i post
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lunedì 12 marzo 2012

Moustache & corsets


Moustache and wasp waist: this hourglass-like doll body is only seemingly clashing with the common idea of male doll. It’s an actual male doll body instead, whose name is Angus Mac Farlane. Despite those delicate and smooth features, it’s not a transgender doll, it’s rather the attempt of rendering, once dressed, the lean male silhouette of those 19th century dandies wearing a corset. Don’t you like dandies in corset? Maybe you are practicing on your own body other modifications. But the specimen above provokes us, once again, to recognize how human body aesthetic modifications reflect in doll morphology.


Baffoni e vitino di vespa: questo corpo di bambola, a clessidra, stride solo apparentemente con l’idea di bambola al maschile. È proprio un corpo di bambola uomo, il cui nome è Angus Mac Farlane. E nonostante quei lineamenti delicati e lisci, non è una bambola transgender ma è piuttosto il tentativo di rendere, una volta vestito, la sottile silhouette di quei dandy dell’ottocento che indossavano il busto. Non vi piacciono i dandy col busto? Magari praticate sul vs corpo ben altre modificazioni. Ma l’esemplare sopra ci provoca, ancora una volta, a riconoscere come le modificazioni estetiche del corpo umano hanno un riflesso nella morfologia bambolare.

+ on corsets * Sui corsetti

ph: devolanges on flickr

domenica 6 febbraio 2011

Ken goes real(ity)


Ken turns 50 and Mattel turns social. I mean, male models in Ken costumes apart (like the quintet seen in Nuremberg Toy Fair - not to please baby girl collectors I suppose), an intensive campaign has been run asking people on social media and a specific website to suggest Ken the words to win Barbie’s heart back or whether Barbie should take Ken back … definitely, for Ken to be single on his 50th anniversary would have been too much a low profile moment. But this is no longer playing with dolls. This is the perfect invasion of TV reality style and behaviours in dolls’ houses too.


Ken va per i 50 e Mattel va per i social (media). Ossia, a parte i modelli in carne ed ossa abbigliati da Ken (tipo il quintetto qui, visto alla fiera del giocattolo di Norimberga – e non per compiacere le bambine collezioniste, suppongo) è stata sbrigliata da Mattel un’intensa campagna chiedendo al pubblico sui social media e su un sito ad hoc di suggerire a Ken le parole per riconquistare il cuore di Barbie, o chiedendo se Barbie dovesse proprio riprendersi Ken come fidanzato… decisamente, che Ken festeggiasse da single il 50° compleanno pareva un momento troppo low profile. Ma questo non è più, da un pezzo, giocare con le bambole. È è la perfetta invasione dello stile e dei comportamenti da reality TV pure a casa delle bambole.

Thx Ross!
"Ken loves Barbie" seeen in fabiopoptrash's flickr

martedì 1 febbraio 2011

Playing roles


Not many young boys play with dolls, but many men do. Not many doll collectors take (creatively speaking) original pictures, but some do. So this is a good combination beyond genders: a (presumably) doll collector woman taking original pics of men playing with dolls or rather, let’s be picky: pics of male dolls playing with their minidolls.


Non molti maschietti giocano con le bambole, ma invece molti uomini sì. Non molti collezionisti di bambole fanno foto (creativamente parlando) originali, ma qualcuno sì. Così, questa è una buona combinazione al di sopra dei sessi: una (si presume donna) doll collector che realizza foto originali di uomini che giocano con le bambole - anzi, facciamo gli spocchiosi: foto di bambole maschio che giocano con le loro bamboline.

ph: theycallme_Marsha on flickr

mercoledì 5 maggio 2010

Beware of “fashionista”


This is not a fashion-victimist blog, although fashion dolls are a relevant topic here. Plus, among the sectorial mantras, I most of all detest the word “fashion-ista” (in association with its Italian corre-sponding adjective “modaiolo”) just implying a me-too level, an acritical imitation. Therefore, to exorcize, I’m exasperating the concept with the little help of Pat, doll collector, who shared a convincing fashionista Ken pic, I hope being aware of the polemic use I would do of it.
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Questo non è un blog fashion-vittimista, benché le fashion dolls siano qui un argomento di rilievo. C’è in più che, tra i mantra di settore, più di tutto detesto la parola “fashionista” (e il suo corrispondente italiano “modaiolo"), che implica un livello me-too di acritica imitazione. Perciò, per esorcizzare, esaspero il concetto con un piccolo aiuto di Pat, doll collector, che ha condiviso la foto di un Ken fashionista convincente, spero sapendo dell’uso polemico che ne avrei fatto.
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