Visualizzazione post con etichetta vintage Ken. Mostra tutti i post
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martedì 1 novembre 2011

The topos of black


Vintage trio. Mourning trio? I don’t know, although this black dress code could mean anything. It’s the topos of black. However, the three (dolls) are silent, don’t ask questions and look more respectful than most of the fashion-noisy and socialite-skueaky images out there.
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Trio vintage. Trio in lutto? Non so, sebbene questo questo dress code in nero possa significare qualunque cosa. È il topos del nero. Tuttavia le tre (bambole) tacciono, non fanno domande e in qualche modo hanno l’aria più rispettosa di tante immagini fashion-clangorose e socialite-bercianti là fuori.

ph Quvani/flickr all rights etc etc

giovedì 21 aprile 2011

Yesterday on RSI


RSI, the Swiss-Italian radio and TV network, aired a special on a special decade, featuring a "Barbie in the 50s" session. Click here and you'll hear me and my radio host Alessandra Marchese talking and investigating and breathing Barbie (sorry, ITALIAN only). It's actually a serious conversation with moments of irony and vintage music too.
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RSI, la radiotelevisione della Svizzera Italiana, ha trasmesso uno speciale su un decennio speciale, inclusa una parte dal titolo "Barbie anni '50". Un click qui, e sentirete me e la "padrona di casa" radiofonica Alessandra Marchese parlare e investigare e respirare Barbie. E' in realtà una conversazione seria con momenti di ironia e di musica vintage.

domenica 6 febbraio 2011

Ken goes real(ity)


Ken turns 50 and Mattel turns social. I mean, male models in Ken costumes apart (like the quintet seen in Nuremberg Toy Fair - not to please baby girl collectors I suppose), an intensive campaign has been run asking people on social media and a specific website to suggest Ken the words to win Barbie’s heart back or whether Barbie should take Ken back … definitely, for Ken to be single on his 50th anniversary would have been too much a low profile moment. But this is no longer playing with dolls. This is the perfect invasion of TV reality style and behaviours in dolls’ houses too.


Ken va per i 50 e Mattel va per i social (media). Ossia, a parte i modelli in carne ed ossa abbigliati da Ken (tipo il quintetto qui, visto alla fiera del giocattolo di Norimberga – e non per compiacere le bambine collezioniste, suppongo) è stata sbrigliata da Mattel un’intensa campagna chiedendo al pubblico sui social media e su un sito ad hoc di suggerire a Ken le parole per riconquistare il cuore di Barbie, o chiedendo se Barbie dovesse proprio riprendersi Ken come fidanzato… decisamente, che Ken festeggiasse da single il 50° compleanno pareva un momento troppo low profile. Ma questo non è più, da un pezzo, giocare con le bambole. È è la perfetta invasione dello stile e dei comportamenti da reality TV pure a casa delle bambole.

Thx Ross!
"Ken loves Barbie" seeen in fabiopoptrash's flickr

sabato 20 novembre 2010

The ma(r)k(et)ing of the artist


“He’s (kinda) doll” would I say when observing this promo pic from nickis portfolio, maybe contrasting the famous “He’s a doll” claim on Ken doll’s original box. Nickis is an emerging singer, also much in the OOAK dolls’ world. So here he is, into and with dolls and music and related aesthetic codes. In this making of his persona, I guess he wants to be sthg one-of-a-kind.
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“È tipo un bambolo” vien da dire osservando qsta immagine promozionale dal portfolio di nickis, e viene in mente per contrasto il famoso “He’s a doll” (= “è una bambola”) sulla scatola originale di Ken. Nickis è un cantante emergente molto versato anche nel mondo delle bambole OOAK. Così eccolo immerso e in compagnia delle bambole e della musica, coi relativi codici estetici. In qsta costruzione del suo personaggio vuol essere, diciamo, qlcuno di unico-nel-suo-genere.

venerdì 12 marzo 2010

Dull doll


If Barbie was meant as the “alpha” character in her own doll saga, Ken is a “beta”… so, let’s spend a word on him. But to my surprise, in my opinion and tastes, the pale and slim (almost skinny) Ken of the 60s stands better aesthetic chances to survive the decades when directly compared to the quite stocky and possibly, say, dull Ken of the 80s.
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Se Barbie è stata intesa come il personaggio “alfa” della saga bambolare, Ken è un personaggio “beta”… così, spendiamo pure qlche parola su di lui. Ma con mia sorpresa – a mio parere e gusto - il Ken pallido e magro (quasi secco) degli anni ’60 ha maggiori chances estetiche di sopravvivere ai decenni se direttamente paragonato al Ken un po’ tozzo e probabilmente abbastanza, diciamolo, pirla degli anni ’80.

Ph smidge girl on flickr
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