Visualizzazione post con etichetta Ken. Mostra tutti i post
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sabato 6 novembre 2010

A primer?


Teens, adults or children? This poster dating back to 1964 makes a good basis for the debated question of the perceived age of the dolls. How old “is” Skipper? 6, like the candles of one of her famous vintage outfits - or older? As a child then a young girl, my Skipper doll has always been as old as me. Even at 13, and she was still so flat (and I wasn’t). How teen are the Barbie, Midge, Ken and Allan making the borders of this illustration? They really look so childish. Is this childish look more consistent with the initial doll concept on Barbie box “The teenage fashion model”, despite her adult body? Is this poster something to reassure good girls’ parents about the non-sexual nature of the game schemes featuring boys and girls? Or, on the contrary, is it a sort of primer for their future sexual and sentimental relationships?
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Teenagers, adulti o bambini? Qsto poster datato 1964 costituisce una buona base per la dibattuta questione dell’età percepita delle bambole. Quanti anni “ha” Skipper? 6, come le candeline della torta di un suo famoso vestitino vintage – o qualcuno di più? La mia Skipper, da bambina e poi da ragazza, ha sempre avuto la mia età. Anche a 13 anni, benché ancora così piatta (lei, io no). Quanto adolescenti sono i vari Barbie, Midge, Ken e Allan ai bordi di qsta illustrazione? Sembrano così infantili. Qsto aspetto infantile è forse più coerente con il doll concept iniziale della scatola di Barbie, ovvero “The teenage fashion model”, pur con quel corpo da adulta? E qsto poster è per rassicurare i genitori delle brave bambine circa la natura non sessuale delle situazioni di gioco con ragazze e ragazzi? O è, al contrario, una specie di abecedario per le loro future relazioni sessual-sentimentali?

Thx Ross! From diepuppenstubensammlerin’s flickr.

venerdì 12 marzo 2010

Dull doll


If Barbie was meant as the “alpha” character in her own doll saga, Ken is a “beta”… so, let’s spend a word on him. But to my surprise, in my opinion and tastes, the pale and slim (almost skinny) Ken of the 60s stands better aesthetic chances to survive the decades when directly compared to the quite stocky and possibly, say, dull Ken of the 80s.
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Se Barbie è stata intesa come il personaggio “alfa” della saga bambolare, Ken è un personaggio “beta”… così, spendiamo pure qlche parola su di lui. Ma con mia sorpresa – a mio parere e gusto - il Ken pallido e magro (quasi secco) degli anni ’60 ha maggiori chances estetiche di sopravvivere ai decenni se direttamente paragonato al Ken un po’ tozzo e probabilmente abbastanza, diciamolo, pirla degli anni ’80.

Ph smidge girl on flickr

sabato 23 gennaio 2010

Sweet home, glass dome

An Italian gentleman and arbiter elegantiarum is portrayed between 2 glass domes filled to the limit with everything kitsch, included a Ken doll under the ruins spotted by my hawkeye (yeeeeah) in the glass dome left.
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Un gentleman e arbiter elegantiarum italiano è ritratto tra due campane di vetro riempite fino all’inverosimile con quanto di più kitsch, compreso un Ken tra le rovine che il mio occhio-di-falco (seeeh) ha colto sotto la campana di sinistra.

Sergio Colantuoni, ph Guendalina Ravazzoni, “Io donna” magazine
(thx, T)

martedì 2 giugno 2009

He’s a doll. A dolls’ escort.



Words on packages are revealing. They state product identities, and must be clear (to the target audience) and unique (to emerge among competitors). Remember Ken? Ok, when Barbie’s most important biped accessory first appeared, his box read “he’s a doll” and “he’s Barbie’s boyfriend” – therefore reassuring, monogamous and under control. Today I found a nice Ken clone in a flickr pic. His name is Bill, and interestingly his box reads “your teen age dolls escort”. Aha. A clone, specified as “yours” to anticipate your feeling of owership, for a plurality of clone dolls – “teen age dolls!” – and bearing a job descritption of “escort” – therefore professionally polygamous, presumably a seducer, not so reassuring. And still you wonder why ken was successful and bill wasn’t?
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Le parole sulle confezioni sono rivelatrici. Stabiliscono l’identità dei prodotti, e devono essere chiare (per il pubblico di riferimento) e uniche (per distinguersi dai concorrenti). Ricordate Ken? Ok, al primo apparire del più importante accessorio bipede di Barbie, la scatola diceva “è una bambola” e anche “è il ragazzo di Barbie” – perciò rassicurante, monogamico e sotto controllo. Oggi ho trovato un bel clone di Ken su una foto di flickr. Bill è il suo nome e, cosa molto interessante, la sua scatola dice “l’accompagnatore delle tue bambole teenager”. Aha. Un clone, specificato come “tuo” per anticiparti un senso di proprietà, per una pluralità di bambole clone – teenager di età! – e descritto come “escort” – perciò professionalmente poligamo, presumibilmente seduttore, non così rassicurante. E ancora vi chiedete perché il successo abbia arriso a Ken e a Bill no?

mercoledì 27 maggio 2009

Tot capita, tot sententiae

i.e. there are as many opinions how many (thinking) heads. But… if those heads are cloned? Cloned opinions too? This rare (to the collector) vintage Ken lot is emblematic, and raises demanding questions (to the philosopher).
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Cioè, ci sono tante opinioni quante teste (pensanti). Sì, ma… se qlle teste sono tutte clonate? Sono clonate anche le opinioni? Questo raro (per il collezionista) lotto di Ken vintage è emblematico, e solleva questioni impegnative (per il filosofo).

venerdì 27 giugno 2008

(D)all in all 02


Not an action figure, nor purely a fashion doll: this OOAK creation by Kizzychan is rather the conscious evolution of the old “he’s a doll” Ken. Just so you know, Ken was advertised saying “he’s a doll” to reassure mothers about his toy nature. Plus, “he’s a doll” also means a judgement on his cute look.
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Non un’action figure o una pura fashion doll: qsta creazione OOAK di Kizzychan è piuttosto l’evoluzione consapevole del vecchio “he’s a doll” Ken. La frase “he’s a doll” stava sulla pubblicità di Ken a rassicurare le mamme sul fatto che Ken fosse SOLO un giocattolo. Ma “he’s a doll” significa anche “che carino!”

+ > http://www.flickr.com/photos/kizzychan/
http://www.manbehindthedoll.com/FA010523.htm (also source for Ken ad; da lì, la pubblicità di Ken)

domenica 11 novembre 2007

Ken you fly?


Artists Pierre & Gilles in an almost famous double portrait as cosmonauts. Like 2 Ken dolls. They are supposed to fly in an imaginary appearing to us so vinylic, so smooth… very dollic. Very playful and half attracting/half unbearable.
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Gli artisti Pierre & Gilles in un doppio ritratto, piuttosto famoso, come cosmonauti. Sembrano 2 Ken. Si suppone volino in un immaginario che ci appare così vinilico, così levigato… molto bambolare. Molto giocoso e metà attraente/metà insopportabile.
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