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domenica 7 luglio 2013

Dollanatomy from spiritual to surgical


Inside and outside. An openable Madonna from ca 1400, reveiling, like internal organs, a sculpted Trinity. An ancient, surgery concerned (or simply related to surgical education ) dummyA colorful Barbie anatomy, artistically revised by Jason Freeny. What do they have in common? I think they share the eternal and extreme mystery of life and transformation - from spiritual to natural to surgical - with the human intervention of plastic art, or of plastic tout-court.


Dentro e fuori. Una Madonna apribile del '400, che rivela, come fossero organi interni, una Trinità scolpita. Un modellino antico sul problema della chirurgia (o semplicemente volto all'insegnamento della stessa). Una coloratissima anatomia di Barbie, rivisitata artisticamente da Jason Freeny. Che cos'hanno in comune? Io penso che condividano l'eterno ed estremo mistero della vita e della trasformazione - dallo spirituale al naturale al chirurgico - con l'intervento dell'arte plastica, o della plastica tout-court.

domenica 15 gennaio 2012

Nostalgic and beautiful


I’ve just got a link from the German DIE ZEIT online magazine, bearing the evocative title “Sehnsucht nach Schönheit”, i.e. Nostalgia of Beauty – an exhibition on fashion photography in Vienna. In the gallery provided with the news, these two very vintage images hit the dollcultural me.

Erwin Blumenfeld: "Model and Mannequin", New York, 1945 | © The Estate of Erwin Blumenfeld/Art + Commerce
You notice the model and a wax double, a giant doll with long-lashed eyes. But her teeth seem more real and more tarnished by smoking than (presumably) the model’s.

George Hoyningen-Huene: "Vogue's Eye View" (Model: Agneta Fischer), 1932 | © HORST – Courtesy Staley/Wise Gallery NYC
This is a very conceptual photo. Nothing prevents you from imagining that there’s a doll in the crystal sphere, whatever it means.


Ho appena avuto un link dalla rivista tedesca DIE ZEIT online, dal titolo evocativo di “Sehnsucht nach Schönheit”, i.e. Nostalgia della Bellezza – una mostra sulla fotografia di moda ora a Vienna. Nella gallery che corredava la notizia, qste due immagini molto vintage hanno colpito la mia parte dollculturale.

Erwin Blumenfeld: "Model and Mannequin", New York, 1945 | © The Estate of Erwin Blumenfeld/Art + Commerce
Si vede la modella e un „doppio“ di cera, una bambola gigante con occhioni molto cigliati. Ma i suoi denti sembrano più veri e più scuriti dal fumo che non qlli (immaginiamo) della modella.

George Hoyningen-Huene: "Vogue's Eye View" (Model: Agneta Fischer), 1932 | © HORST – Courtesy Staley/Wise Gallery NYC
Qsta è una foto molto concettuale. Niente perciò impedisce di immaginare che nella sfera di cristallo c'è una bambola, qualunque cosa significhi.

Thx Azzurra!

sabato 29 maggio 2010

Born a woman


Too expressive for being a doll. Too vintage-looking for being really vintage. Too fine for appearing so familiar. Too much American-Girl-like for ignoring “American Girl Barbie” and her sophisticated physionomy (s. example here in the middle of the text). These were my impressions after seeing Seiko Ohmori’s 3D wonderful polymer clay figures and learning they are approx life-size. What if they were fashion dolls? 1:6 scale women with a superior ironical twist. Natural born women.

*
Troppo espressiva per essere una bambola. Troppo con l’aria vintage per essere vintage vera. Troppo fine per sembrare così familiare. Troppo American Girl per ignorare “Barbie American Girl” e la sua sofisticata fisionomia (v. un bellissimo es. qui nel mezzo del testo). Queste le mie impressioni dopo aver visto le magnifiche figure tridimensionali in pasta sintetica di Seiko Ohmori e aver capito che sono praticamente a grandezza naturale. E se fossero invece fashion dolls? Donne in scala 1:6 con un quid di superiore ironia. Donne nate.

+ > Seiko Ohmori website
ph Sidepart American Girl Barbie, Nicolenicole

thx, Moviematica

giovedì 8 aprile 2010

Morton Bartlett’s (just) dolls


Morton Bartlett (USA, 1909-1992) made dolls. 15 dolls. Dolls? Maybe more dummies, or statues with some articulation. Half-scaled, pre-teenage, mostly female, precisely sculpted in plaster then painted and completed with wigs, dressed and photographed by the self-taught author, they still make a sort of disquieting unicum in vintage mood, IMHO alluding to the weak borders between an innocent and a morbid interest. Now exhibited in Turin under The Museum of Everything concept.

Morton Bartlett (USA, 1909-1992) fece bambole. 15 bambole. Bambole? Forse più manichini, o statue con qualche articolazione. In scala 1:2, pre-adolescenti, femmine perlopiù, scolpite con precisione in gesso e poi dipinte e completate con parrucche, vestite e fotografate dall’autore autodidatta, sono un unicum spiazzante dal mood vintage. Secondo me alludono in modo delicato al labile confine tra un interesse innocente e uno morboso. E sono ora e fino al prossimo 29 agosto esposte a Torino alla Pinacoteca Agnelli sotto il concept The Museum of Everything.

domenica 30 agosto 2009

Dollanatomy 05

“Exquisite bodies” is an exhibition now up in London showing a valuable selection of those lifelike wax bodies used in the 19th century by medical schools to teach anatomy. It is the case to say that it was the lack of fresh cadavers on a continuing basis to favour the production of masterpieces like this - something between natural scale dolls and dummies - often featuring removable organs. But not all of them were Venuses like the above example from Florence…
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“Exquisite bodies” è una mostra ora aperta a Londra che presenta una preziosa raccolta di quei corpi in cera molto simili al vero, usati nell’800 nelle aule di anatomia per scopi didattici. E bisogna dire che è stata la mancanza di cadaveri sempre freschi ad indurre la produzione di capolavori come qsto - una via di mezzo tra bambole in scala umana e manichini - spesso dotati di organi interni removibili. Ma non tutti erano delle Veneri come l’esemplare qui sopra, da Firenze…

+ > http://www.wellcomecollection.org/exhibitionsandevents/exhibitions/Exquisite-Bodies/index.htm

+ in Italian > http://chelseamia.corriere.it/2009/08/il_piacere_squisito_dellorrore.html

domenica 8 giugno 2008

Dollanatomy 04


She’s not a doll, even if her attitude is quite OOAK-ish. What you see here, is actually a valuable anatomic dummy. Exhibited in Turin. The occasion, a medical symposium about post-mortem body donation for the sake of science. And you? Would you donate yr body?
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Non è una bambola, anche se ha un atteggiamento un po’ da OOAK. Quello che qui vedete, è in realtà un pregevole modellino anatomico. In mostra a Torino. L’occasione, un simposio medico sulla donazione del corpo, dopo la morte, nell’interesse della scienza. E voi? Donereste il vostro corpo?

giovedì 11 ottobre 2007

Dolls and Dummies - Dollanatomy 02




Exploring the borders between dolls and dummies, I will add and add fashion dummies to this blog. Today, a dummy styled by Markulinuz, alias Marco Pulcinelli. Compare it with this Fashion Royalty doll in Randall Craig’s outfit. Without ignoring any possible reference to black-haired-straight-bangs icons… so many they have been.
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Esplorando i confini tra bambola e manichino, aggiungerò manichini via via, a qsto blog. Oggi, un manichino allestito da Markulinuz alias Marco Pulcinelli. Provate a confrontarlo con questa Fashion Royalty in Randall Craig. Senza ignorare tutte le possibili icone con capelli neri e frangetta… ce ne sono state tante.
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