giovedì 24 aprile 2008

Blind-Of-A-Kind


This blind head is the ornament of a valuable Viola d’Amore, a OOAK piece on a OOAk baroque instrument. Her dimensions are about the same as a 16” doll’s head. She’s blind because love is blind, or maybe she’s an allegory of Music… don’t know. More to come on my friend Mauro’s new blog, address here below. OOAK doll artists, take note(s)!
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Questa testina cieca è l’ornamento di una preziosa Viola d’Amore, pezzo unico su uno strumento barocco unico. Le sue dimensioni sono circa quelle della testa di una bambola da 16”. È cieca perché l’amore è cieco, o forse è un’allegoria della Musica… non so. Ne saprete di più sul nuovo blog del mio amico Mauro, all’indirizzo qui sotto. Artisti OOAK, prendete note!


+ > http://violadamore-blog.blogspot.com/

domenica 20 aprile 2008

Dolls and dangers




What is more dangerous? Being a doll and the erotic target of a fake tiger? Or being a famous Italian singer of the 60s in a doll spree? FYI, respectively: a work by Swedish artist Nathalie Djurberg now at Fondazione Prada in Milan, and Orietta Berti with a part of her doll collection (the discriminating collector will notice some Furga vintage items)
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Cos’è più pericoloso? Essere una bambola e il bersaglio erotico di una finta tigre? O essere una famosa cantante italiana degli anni '60 in un’ammucchiata di bambole? Per vostra info, rispettivamente: un’opera di Nathalie Djurberg, artista svedese, ora in mostra alla Fondazione Prada qui a Milano, e Orietta Berti con una parte della sua collezione di bambole (il collezionista esigente noterà alcune Furga vintage)

venerdì 18 aprile 2008

Sitting doll






No, not a doll chair. A doll could love it, however. This one is human-scaled and recalls a Panton model, yes, and featuring sensual, perfectly feminine shapes. “Her” designed by archistar Fabio Novembre, makes me wonder whether a prototype version in 1:6 scale could fit, say, a discriminating Momoko or another BJD, able to sit agile and properly. ;-)

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No, non una sedia per bambole. Ma una bambola potrebbe amarla. Questa è per umani e ricorda il modello Panton, sì, e con forme sensuali, perfettamente femminili. “Her” ideata dall’archistar Fabio Novembre, mi fa chiedere se non esista un prototipo in scala 1:6 adatto, diciamo, ad una esigente Momoko o altra bambola articolata (BJD), capace di sedere agile e composta. ;-)

venerdì 11 aprile 2008

Dolls at school


My friend Clara - she’s a doll. And she strikes her standard pose with a typical doll from the 60s. The picture dates back to 1968 about, in a pre-school class, run by Catholic Sisters. What I find tenderly emblematic, is using a doll (and not a book, or a geographic map, or a blackboard, or whatever didactic) to convey concepts like girl, play, education, affection. I should ask you, Clara, which toy appeared in your boy schoolmates’ photos.
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La mia amica Clara - una bambolina. E posa, come di rito, con una bambola tipica anni ’60. L’immagine è del 1968 o giù di lì, all’asilo dalle suore. Quel che trovo tenero ed emblematico è l’uso di una bambola (e non un libro, una carta geografica, una lavagna o qualsiasi altro oggetto didattico) per comunicare concetti come bambina, gioco, istruzione, affetto. Dovrei chiederti, Clara, che giocattolo c’era nelle foto dei tuoi compagni maschi.

giovedì 10 aprile 2008

Long legs


Doll legs are normally longer than humans’. This is an accepted “distortion”. And many dolls can wear thigh superboots (like this JOETAI creation for 16” dolls), but no doll can give her legs the same energy as a tonic woman in sandals. Ph and Copyright Joseph Fortebraccio.
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Le gambe delle bambole sono normalmente più lunghe delle gambe umane. È una "distorsione" accettata. E più di una bambola può indossare superstivali alla coscia (come questa creazione JOETAI per bambole 16”), ma nessuna bambola potrà imprimere alle proprie gambe la stessa energia di una donna tonica in sandali. Ph and Copyright Joseph Fortebraccio.

martedì 8 aprile 2008

When the Bust is a Must


This is an interchangeable bust for action-fashion dolls. When the adventure requires a giant cleavage… voilà, you wear this like a tank. Otherwise, a flat breast can be enough. Dolls like to exaggerate, and some humans, too. But they are less practical!
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Questo è un busto intercambiabile per bambole d’azione. Quando l’avventura richiede una... scollatura gigante, voilà, te la metti come una canottiera. Altrimenti, un petto piatto può bastare. Alle bambole piace esagerare. Anche a certi umani - che però sono meno pratici!

venerdì 4 aprile 2008

Seamless AND Jointed






The seamless beauty of a pin-up statue (or giant fashion doll?), wonderful trouvaille in 50s look, seen at Can-Can Paris à Milan - ph Alberto Costabello. COMPARED WITH the jointed beauty of an articulated, truly poseable doll… notice her feet! seen on flickr – ph Mr Ku. Both are evocative. I don’t have to choose whether I prefer smooth or discontinuous, seamless or assembled. Beauty has many ways to be.
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La bellezza uniforme di una statua pin-up (o bambolona?), magnifica trouvaille dal look anni ’50, vista da Can-Can Paris à Milan - ph Alberto Costabello. A CONFRONTO CON la bellezza ricca di giunture di una bambola articolata, davvero molto posabile, notate i piedi! vista su flickr - foto di Mr Ku. Entrambe sono suggestive. Non devo mica scegliere se preferisco il liscio o il discontinuo, il tutto uniforme o il tutto assemblato. La bellezza ha molti modi di essere tale.

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