giovedì 30 ottobre 2008

A curvy, sparkling enterprise


Italian dollcreative duo Artist Creations has jumped into a co-marketing initiative, as they designed a curvy and sexy fashion doll resembling actress and entrepreneur Valeria Marini in her typical lingerie dress to promote a new fashion line in 2009. Interestingly, a doll is still a convincing vehicle to market something else - and not viceversa, at least in this case.
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Il duo dollcreativo italiano Arstist Creations ha fatto un salto nel co-marketing, realizzando una curvacea e sexy bambola in tutto simile all’attrice-imprenditrice Valeria Marini nel suo tipico abito sottoveste, per promuovere una nuova linea di moda nel 2009. Interessante che una bambola sia ancora sentita come un veicolo convincente per commercializzare qualcos’altro – e non viceversa, almeno stavolta.

“Diamonds doll” ph courtesy: Artist Creations

mercoledì 29 ottobre 2008

Exorcizing one’s nightmares


Both images are in theme: Emma Gilardi’s terrified Blythe with a monster in her hand; the Iraqi little girl with her incongruously blonde and western doll, maybe w/out prejudice.
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Entrambe le immagini sono in tema: la Blythe atterrita di Emma Gilardi con un mostricciatolo in mano; la bambina irachena con la sua bambola incongruamente bionda e occidentale, magari senza pregiudizi.

martedì 28 ottobre 2008

Like dolls?


So fake, so real, so true.
(click the pic for exhibition details)
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Così false, così vere, così sincere.
(click sull'immagine per coordinate mostra)

domenica 26 ottobre 2008

Can you can everything?


Collected, canned, decorated with a mixed technique, composed in a gallery by Italomerican maybe-pop-artist gaialight... among icons, myths & monsters, I spotted a couple of Barbie dolls - in (I had to expect it) lesbian mode, I presume.
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Raccolte, messe "in lattina", decorate con tecnica mista e composte in una galleria dall’artista forse-pop italoamericana gaialight... tra icone, miti e mostri, ho scorto due Barbie – in (dovevo immaginarmelo) chiave saffica, presumo.

Appeared yesterday as cover or Italian weekly magazine “IO donna” * copertina di ieri di “IO donna”

sabato 25 ottobre 2008

Fragile


Tactile, textile, full of style. Between vegetal and sculpted world, between fabric and leaves veining or natural silk cocoon. When I first saw these 2 corsets moulded by fashion designer and artist Christian Caterino, I imagined a bride, or a fairy, or an alien creature, or a fragile, life-size BJD like Marina Bychkova’s all dolled up. (s. also October 8th post)
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Tattile, tessile, pieno di stile. A metà tra mondo vegetale e mondo scolpito, tra tessuto e nervature di foglie o bozzolo naturale di filo di seta. Non appena ho visto questi 2 corsetti creati dallo stilista e artista Christian Caterino, ho immaginato una sposa, o una fata, una creatura aliena o ancora una fragile BJD in scala 1:1, come qlle di Marina Bychkova, vestita a festa. (v. anche post dell'8 Ottobre)

Image courtesy of * per gentile concessione di: ellecistudio press office
These works are currently exhibited in Como * Questi pezzi sono attualmente in mostra a Como
+ > Matrix Natura: http://www.miniartextil.it/detail.php?id=21&oid=52&act=gallerie

mercoledì 22 ottobre 2008

Dolls, politics & pins


No, not pin-up dolls this time. Stuffed dolls for woodoo rites with related pins, instead, featuring Sarkozy’s face and body and – par condicio – Ségolène Royal’s. Legal consequences for K&B, who produced these unusual toys? Can a doll really be offensive?
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Niente bambole pin-up stavolta. Ma bambole imbottite, complete di spilli per riti woodoo, raffigurate con i lineamenti di Sarkozy e – par condicio – di Ségolène Royal. Conseguenze legali per K&B, che ha prodotto gli insoliti giocattoli? Una bambola può davvero risultare offensiva?

domenica 19 ottobre 2008

Dolls reflect


Dolls reflect. Maybe only mirroring my mood. One of indefinite hope in this calm light.
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Le bambole riflettono. Anche solo rispecchiando un mio senso di indefinita speranza in qsta luce calma.

Momoko pics by Doll Cult-ure (self-encouragement); "Check-Mates" variation outfit by meandmydolls

sabato 18 ottobre 2008

Fleshy, but not the doll


Fleshy, greasy, somehow genially disturbing and grotesque is the car in Chen Wenling’s sculpture titled “Handsome car and pretty girl”. The dollish pin-up girl on it, and the pale hostess by its side, just accessorize.
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Carnosa, untuosa, in qlche modo geniale disturbante e grottesca è l’auto nella scultura di Chen Wenling intitolata “Handsome car and pretty girl”. La bambolosa pin-up che ci sta sdraiata sopra, e la pallida hostess lì accanto, sono solo accessori.

giovedì 16 ottobre 2008

Another brick in the doll

Is it a straight-leg blonde doll with her boyfriend (yes, I might be alluding)? A double statue? A giant toy? Look closer: it’s a Lego work. To NY based artist Nathan Sawaya, Lego bricks are plastic, almost pliant material. And that smaller doll? Fewer bricks, less uniqueness, more seriality, smoother surfaces: it’s a gift set in the "Lego Belville" playline for girls. Lovely and stereotypical at the same time.
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È una bambola bionda dalle gambe dritte col il suo boyfriend (sì, alludo)? Una doppia statua? Un giocattolone? Guardate da vicino: è un’opera di Lego. Per Nathan Sawaya, artista a NY, i mattoncini Lego sono materiale plastico – plasmabile. E quella bambolina? Meno mattoncini, meno unicità, più serialità, meno spigoli: è un gift set della serie per bambine "Lego Belville". Adorabile e insieme stereotipata.

mercoledì 15 ottobre 2008

Today I’m BAD = Blog Action Day 2008 – Poverty



Urban poverty is also an increasingly hot issue. But it’s still wealth, when compared with starvation. Translating for non-Italian speakers: “Mommy, Mommy! With only 20 euros I’ve almost filled my Barbie’s shopping cart!"
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La povertà urbana è una questione sempre più calda. Eppure è ancora ricchezza, se paragonata alla fame.

Credits: Luciano Francesconi for “Corriere della Sera” daily newspaper - (Dad's scan, thx! * scansione del mio papà, grazie!)

This post is part of Blog Action Day 08 - Poverty

domenica 12 ottobre 2008

Hybridolls






I don’t like all what I see and don’t believe it’s always for a good cause but profit… however I’m interested, and registering. Hybridating doll and animal features is a quite old concept with many contemporary developments (just think of all those cartoon and comics characters and merchandising!) reinforced by a more ancestral and powerful penchant for hybrid idols, e.g. in the myth as in many religions. Back to us today, pls take a look at Svjetlan Junakovic's “Sheep with a pearl earring” compared with the same subject in Blythe version; or Ray Caesar’s dollish creature in a painting and those PIPOS (Korean Ball-Jointed Dolls aka BJDs) with kitten head or marine-cat with siren tail! I’ll finish with a fashion dummy to epitomize the topic: doll, animal, fashion, profit, idol.
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Non mi piace tutto qllo che vedo, né credo che appaia tutto per una buona causa che non sia il profitto… e però sono interessata, quindi registro. Creare ibridi bambola-animale è un vecchio concept con molte derive contemporanee (basti pensare a tutti quei personaggi di cartoni e fumetti e al relativo merchandising!) rafforzato da un sentimento più ancestrale e potente che ci predispone ad idoli ibridi, come nel mito e in molte religioni. Tornando a noi oggi, guardatevi la “Pecora con l’orecchino di perla” di Svjetlan Junakovic confrontata con lo stesso soggetto in versione Blythe; o la bamboloide creatura dipinta da Ray Caesar e le PIPOS (Ball-Jointed Dolls coreane, cioè bamboline articolate, ovvero BJD) con testa di gattina o il gatto marino con coda di sirena! Finirò con un manichino utile a riassumere l’argomento: bambola, animale, moda, profitto, idolo.

mercoledì 8 ottobre 2008

Parasites, seeds and dolls!


“Parasites” by Dagmar Perinovà, using doll limbs and a red sponge to make an imaginary unwanted guest… “Perfect as it is” by Valerie Buess, using natural dried seeds of a lacy beauty; 2 entries seen last Sunday in downtown Como with my friend Laura at Matrix Natura contest-exhibition. Matrix Natura is the theme for a creative, textile, original celebration of wildlife and related feelings, featuring evocative installations and a selection of about fifty cm 20x20x20 works – really touching works. The event is part of miniartextil, a major project born eighteen editions ago in the textile Italian district, Como.
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“Parasites” di Dagmar Perinovà, con membra di bambola e una spugnetta rossa per creare un immaginario ospite indesiderato… “Perfect as it is” di Valerie Buess, con semi naturali disseccati belli come merletti; 2 pezzi visti domenica con la mia amica Laura a Matrix Natura, mostra-contest disseminata nel centro di Como. Matrix Natura è il tema di una celebrazione creativa, tessile, originale della natura e dei sentimenti che c’ispira – ci sono suggestive istallazioni e una selezione di circa cinquanta manufatti di cm 20x20x20 – opere che toccano il cuore. L’evento fa parte di miniartextil, progetto di più ampia portata, nato diciotto edizioni fa nel distretto tessile italiano di Como.

Images courtesy of Ellecistudio press office
Concept: Nazzarena Bortolaso, Mimmo Totaro
Editor/Curatore: Luciano Caramel

lunedì 6 ottobre 2008

Thicker than paper dolls…


… and of an unusual cultural substance. Christian Tagliavini’s Cardboard Ladies are a series of nine unique and original “portraits” paying hommage to Cubism, to 17th century art (e.g. Velasquez) and to the 50s. A sort of new aesthetic paradigm, between bi- and three-dimensional perception. Sharp art.
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… e di un inusuale spessore culturale. Le Dame di Cartone di Christian Tagliavini sono una serie di nove “ritratti” unici e originali che rendono omaggio al Cubismo, all’arte del XVII sec. (es. Velasquez), agli anni ’50. Come un nuovo paradigma estetico, tra percezione bi- e tridimensionale. Arte affilata.

+ > http://www.christiantagliavini.com/ courtesy of the author
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