martedì 28 giugno 2011

Go with frengo


Among the many intentions of posting left behind in this too busy period there is one about frengo dolls, or maybe creatures or better toys, discovered at MI-Japan event last May. They are kinda textile OOAK, individually made, and not exactly dolls, although each one has a name and a peculiar look. Alessandra Paglialonga, who is the person behind it all, art designer in her professional life, seems to suggest that frengo items are states of mind to play with. I don’t even know if the imperative is “Collect them all!” but I don’t think so, because it’s more likely that each one choose a favourite frengo to keep - all colorful, or total black instead.


Tra le tante intenzioni di post lasciate indietro in questo periodo troppo pieno, ce n’è una sulle bambole frengo - o forse creature o meglio toys – che ho scoperto all’evento MI-Japan lo scorso maggio. Sono una specie di OOAK tessile, e non esattamente delle bambole, sebbene ciascuna abbia un nome e un look particolare. Alessandra Paglialonga, che è la persona dietro a tutto ciò, art designer nella vita professionale, sembra suggerire che qsti frengo sono degli stati d’animo con cui giocare. Non so nemmeno se l’imperativo sia “”Collezionali tutti!” ma non credo, perché è molto più probabile che ciascuno scelga il frengo preferito come cosa da tenere/cui tenere – in versione molto colorata o al contrario, total black.

giovedì 23 giugno 2011

The third (My) Muse


Yes, I like to count #0, too – somehow the most groundbreaking, IMO. With its just published third issue, My Muse is making its way among doll curious and doll collectors. It had to choose a more traditional and handy format to reach them, in printed on demand mode; but it’s available in downloadable and (coming soon) mobile version, too. So, why wait? I suggest you browse, read and compare the issues published so far to capture the evolution of this magazine all about and around dolls. Get the three Muses to do so.
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Sì, conto anche il #0 – magari il più dirompente, a mio parere. Con terzo numero fresco di pubblicazione, My Muse si sta facendo strada tra i curiosi dollculturali e i collezionisti. Ha dovuto scegliere un formato più tradizionale e gestibile per raggiungerli in modalità printed on demand; ma si trova anche in versione online scaricabile e (presto) per mobile. Pronti, via: direi di sfogliare, leggere, comparare i numeri pubblicati finora per catturare l’evoluzione di qsto magazine tutto intorno alle bambole. Prendetevi tutte e 3 le Muse, e giudicate.

image courtesy of Pamdelo

martedì 21 giugno 2011

Beauty and sacrifice


Minimalism of glare**. Someone could ask why an eyelash curler and a hollow, dismembered doll body should match. I think it’s a connection (or maybe a collision?) of objects all about beauty and sacrifice.
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Minimalismo dell’appariscenza**. Qualcuno potrebbe chiedere perché un piegaciglia e un corpo di bambola, vuoto, smembrato dovrebbero stare insieme. Penso sia una connessione (o magari una collisione?) di oggetti riguardante bellezza e sacrificio.

** title and Ph: La Sandra, flickr.

venerdì 10 giugno 2011

Dancing dolls…


… or better, doll presence in life and music and creativity – therefore in video promo,too. There it is, Nickis Fabbrocile’s “Free Fantasy dolls” you can listen and watch right now. Fashion dolls are not spurious or subliminal or used as an attention-getter here, nor a fad. They are a very part of the artist’s world. Beyond singing, Nickis has in fact a very own and personal and whimsical and graphical touch in creating visionary OOAK dolls. Since his dolls love music, his music requires his dolls – and I find all this very interesting from my dollcultural viewpoint.
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… o per meglio dire, presenza di bambole nella vita nella musica e nella creatività – perciò anche nel video promo. Ecco “Free Fantasy dolls” di Nickis Fabbrocile, subito da guardare e ascoltare qui. Le fashion doll non sono pretestuose o subliminali o usate per catturare l’attenzione e nemmeno una mania del momento. Sono una parte importante del mondo di Nickis che, oltre a cantare, ha un modo molto personale e capriccioso e grafico di creare bambole OOAK visionarie. Dato che le sue bambole amano la musica, la sua musica vuole le bambole – e io trovo tutto questo molto interessante dal mio punto di vista dollculturale.

martedì 7 giugno 2011

my Fashioncamp 2011 unconference


Cover preview! See you next Sat at Spazio A - ex Ansaldo...
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Anteprima cover! A sabato prox, allo Spazio A - ex Alsaldo...


ph: birthmark

Fashioncamp, Milano, 10 e 11 giugno 2011 – Spazio A – ex Ansaldo, Via Tortona 54

mercoledì 1 giugno 2011

Waiting for Fashioncamp 2011


... sitting pretty, according to their different grades of education, politeness and effrontery, a bunch of contemporary and vintage dolls is waiting for Fashioncamp 2011, where I should be talking about the body of the dolls. "Lupus in fabula" effect, at least for them ;-)
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... tutte belle sedute, secondo il rispettivo differente grado di cultura, educazione e sfrontatezza, un gruppo di bambole contemporanee e vintage aspetta Fashioncamp 2011, dove dovrei parlare del corpo delle dolls. Effetto "Lupus in fabula", almeno per loro ;-)

save the date: Saturday, June 10!


ph: Michael Williams, MAWphoto.com
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