domenica 24 giugno 2012

Hybridolls again

Creepy. Or curious. Unexpected, of course, as I was searching something about Barbie legs and b'day cakes when I encountered this centipedes assembling doll body parts, looking so disturbing, precise and magnetic at the same time.



Pauroso. O curioso. Inatteso, di certo, visto che stavo cercando qlcosa sulle gambe di Barbie e le torte di compleanno quando mi sono imbattuta in qsto millepiedi che assembla corpi di bambole, dall'aria allo stesso tempo così disturbante, precisa e magnetica.

sabato 23 giugno 2012

While I’m so vulnerable


A younger subject, holding dolls in his/her arms. Vulnerable in his/her less guarded pose. Unconcerned, or overconcened and yet unprotected re his/her future. This is the very transitory mood frozen in Dutch photographer Rineke Dijkstra’s image. Those dolls imply an open question about gender identity and  easy/hard life of this portrayed little person. It’s something melting.
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Un soggetto giovane con bambole in braccio. Vulnerabile nella sua posa poco sorvegliata. Spensierato, o in pensiero eppure indifeso rispetto al suo futuro. Questo è l’esatto, transitorio mood congelato nell’immagine della fotografa olandese Rineke Dijkstra. Qlle bambole implicano una questione aperta sull’identità sessuale e sulla vita facile/dura di qsta piccola persona. Struggente.

domenica 17 giugno 2012

MDNA + DOLLS = MDOLLS



It is with considerable kairòs* that Mario & Gianni, aka the dollartistic duo Magia2000, wanted their MDOLLS grand opening just one day before Madonna’s concert in Milan. Add a perfect location (Atelier ABC mannequins) and the surprise ingredient of an emerging fashion designer i.e. Florina Ivascu, with purposely crafted paper outfits. Back to the dolls, anyway: 20 Madonna dolls reproducing concert or video celebrated looks, and a stunning likeness in each repainting. So much credible were these portrait dolls, that a visitor didn’t know they used to be Mattel Barbie dolls (actually, he didn’t even know what entity Mattel is). Although I’m not a fan and in general I don’t follow celebrities, my enchantment goes all to this sumptuous Confession Tour Madonna in black (s. above). The event will close on June 27, still time to go!

* to the ancient Greeks, kairòs was the perfect/most timely moment for doing something


È con considerevole kairòs* che Mario & Gianni, alias il duo dollartistico Magia2000, hanno voluto l’inaugurazione del loro evento MDOLLS il giorno prima del concerto di Madonna a Milano. Aggiungete una  ocation perfetta (Atelier ABC mannequins) e l’ingrediente-sorpresa di una fashion designer emergente, Florina Ivascu, con abiti di carta create apposta. Ma torniamo alle bambole: 20 Madonna dolls che riproducono look celebrati da concerto da video; una stupefacente somiglianza in ogni repainting. Così tanto credibili erano queste bambole-ritratto, che un visitatore non sapeva che in partenza erano state Barbie della Mattel (in realtà, costui non sapeva memmeno che razza di entità sia Mattel). E benché io non sia fan e non segua alcuna celebrity, tutto il mio incantamento va a questa sontuosa Madonna in nero di Confession Tour (v. sopra). L’evento chiude il 27 giugno, c’è ancora tempo per andarci!

 * per i Greci antichi, kairòs era il momento perfetto/più opportuno per fare qualcosa


+ > (Italian only): Pamifashiondoll’s blog

sabato 16 giugno 2012

Strawberryjdolls, IDC surprise


Coming to it with guilty delay. The second Italian Doll Convention (friends say IDC) has been a success and a doll collector’s paradise, covering all possible kinds and eras of fashion dolls. But the most surprising new entry has been IMO a little series of handmade fragile BJDs called Strawberryjdolls and designed, crafted, painted and dressed by Veronica Menna, young doll artist with a fine arts background. Moulded in majolica or in resin, round head, stylized features finished with touches of paint, long and idol-like body with an unexpectedly curvy derrière, thin arms and legs, these dolls wear wigs and simple dresses in a vaguely 30s-40s mood. But their uniqueness is in being sexy without being suggestive. They have a future in seducing very discriminating collectors. And, I wonder, they must have a secret - or the secret is never revealing too much.


Ci arrivo con colpevole ritardo. La seconda Italian Doll Convention (per gli amici, IDC) è stata un successo e un paradiso del doll collector, che copriva tutti i generi e le epoche di fashion dolls. Ma la new entry secondo me più sorprendente è stata una piccola serie di fragili BJD fatte a mano chiamate Strawberryjdolls progettate, realizzate, dipinte e vestite da Veronica Menna, giovane dol artist con formazione di Belle Arti. Modellate in maiolica o in resina, teste rotonde, tratti stilizzati rifiniti da tocchi di colore, corpo allungato da idoletto con un inaspettato derrière pienotto, braccia e gambe sottili, queste bambole indossano parrucche e vestiti semplici vagamente anni ’30-40. Ma la loro unicità sta nell’essere sexy senza essere sfacciate. Hanno un futuro nel sedurre collezionisti molto esigenti. E, mi chiedo, devono avere un segreto - o il segreto è mai rivelare troppo.

sabato 2 giugno 2012

eni versalis, universalis


Why does a rebranding ad in the chemical industry seem dollcultural? Because of its "new face" concept. Because of the stuff used: all plastic pieces kinda making a mosaic. Because some of those pieces look like doll parts. And because of the seductive renaming: Polimerieuropa becomes eni versalis (and, ambitiously reading, sounds similar to “universalis”).
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Perché mai un annuncio sul riposizionamento nell’industria chimica sa di dollculturale? Per il concetto di "nuovo volto”. Per i materiali usati:  tutti pezzi di plastica a formare una specie di mosaico. Perché alcuni di quei pezzi hanno l’aria di parti di bambola. E per il renaming seducente: Polimerieuropa diventa eni versalis (e, ad un’ambiziosa lettura, suona simile a “universalis”).
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