domenica 25 marzo 2012

Take a large tour


When it comes to dollcultural phenomena, don't just browse doll websites, or attend doll conventions, or chat in the very same small and asphyctic doll collecting or OOAKers' microcommunities. Take the large tour instead. You might be amazed by encounters like this, with Popovy sisters for Schön! magazine, reading: "Who needs a real model to show off your creative designs when you can construct your own miniature models instead? Using their skills in sculpting and fashion design, that is exactly what Russian born designers and twin sisters Elena and Ekaterina Popovy do in order to create miniature fashion works of art."
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Quanto si tratta di fenomeni dollculturali, perché soltanto sfogliare i siti di bambole, o andare a convention di bambole, o chattare nelle stesse solite asfittiche microcommunities di collezionisti o creatori di bambole OOAK? Meglio prendere il giro largo. Potrebbe capitarvi di fare incontri come questo con le sorelle Popovy per Schön! magazine, dove si legge (la traduzione è mia): "A che vi serve una modella vera per far vedere i vostri progetti creativi quando potete invece costruirvi delle modelle in miniatura? Con le loro capacità di scultura e di fashion design, qsto è esattamente ciò che fanno le gemelle russe Elena and Ekaterina Popovy per creare mini opere d'arte fashion."

lunedì 12 marzo 2012

Moustache & corsets


Moustache and wasp waist: this hourglass-like doll body is only seemingly clashing with the common idea of male doll. It’s an actual male doll body instead, whose name is Angus Mac Farlane. Despite those delicate and smooth features, it’s not a transgender doll, it’s rather the attempt of rendering, once dressed, the lean male silhouette of those 19th century dandies wearing a corset. Don’t you like dandies in corset? Maybe you are practicing on your own body other modifications. But the specimen above provokes us, once again, to recognize how human body aesthetic modifications reflect in doll morphology.


Baffoni e vitino di vespa: questo corpo di bambola, a clessidra, stride solo apparentemente con l’idea di bambola al maschile. È proprio un corpo di bambola uomo, il cui nome è Angus Mac Farlane. E nonostante quei lineamenti delicati e lisci, non è una bambola transgender ma è piuttosto il tentativo di rendere, una volta vestito, la sottile silhouette di quei dandy dell’ottocento che indossavano il busto. Non vi piacciono i dandy col busto? Magari praticate sul vs corpo ben altre modificazioni. Ma l’esemplare sopra ci provoca, ancora una volta, a riconoscere come le modificazioni estetiche del corpo umano hanno un riflesso nella morfologia bambolare.

+ on corsets * Sui corsetti

ph: devolanges on flickr

giovedì 8 marzo 2012

My Cinderthriller


Cinder Thriller (crasis of Cinderella + thriller) has been a creative contest launched during the last months by Alberto Guardiani and i-D magazine to find the next "it shoe", after last year's successful iconic pump with a lipstick heel. Here you can see the winner (I love it, BTW, although the sketch was way sexier than the prototype). Actually, I also entered my shoe: a dollcultural, doll-legged one, with the noticeable trick of leaving doll prints when walking. mmmhhh... maybe wth a thicker platform... Anyway, I didn't win. I just had a lot of fun.
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Cinder Thriller (crasi di Cinderella + thriller) è stato un contest creativo lanciato nei mesi scorsi da Alberto Guardiani e i-D magazine per scoprire la prossima "it shoe", dopo il successo dell'anno scorso dell'iconica décolleté con il tacco a rossetto. Qui potete vedere la vincitrice (mi piace molto, tra l'altro, anche se lo schizzo era di gran lunga più sexy del prototipo). In verità, anch'io ho partecipato con la mia scarpina: dollculturale, a gamba di bambola, con il trucco degno di nota che lasci orma di bambola quando ci cammini. mmmhhh... magari con un po' di platform davanti. Cmq. Non ho vinto. Ma mi sono divertita tantissimo.

sabato 25 febbraio 2012

Barbie’s spin


I will not insist on the fact that an artist felt the impulse of torturing Barbie – namely, grilling her top round and creating on his website a fake Barbie-Q magazine cover plus a couple of videos to underline the event. Because, despite the scary video, the actual work is extremely fine and minimal: an opaline plexiglas rectangle framing a black box where a skewed, silver-plated Barbie waits for you to interact, i.e. get closer and allow a photocell to spin her, Barbie, slowly hypnotically round and round. Gabriele Pisaneschi aka unlegol, the author, likes to insinuate that a doll/a toy can be alive and bleeding: his Barbie is red inside in fact, and her horizontally sliced hips are a little bit heart-shaped.
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Non sto ad insistere sul fatto che un artista abbia sentito l’impulso di torturare Barbie – per la precisione, di grigliarla e di creare sul suo sito una finta copertina della rivista Barbie-Q più un paio di video per sottolineare l’evento. Perché, a dispetto del video angosciante, l’opera dal vero è molto fine e minimale: un rettangolo di plexiglas opalinato che incornicia una scatola nera dove una Barbie argentata e infilata su uno spiedo aspetta che vogliate interagire, e cioè avvicinarvi e lasciare che una fotocellula inizi a farla girare, lei Barbie, lentamente ipnoticamente in tondo in tondo. Gabriele Pisaneschi aka unlegol, l’autore, ama insinuare che una bambola/un giocattolo possano essere vivi e sanguinanti; la sua Barbie in effetti è rossa dentro, e la sezione orizzontale dei suoi fianchi è un po’ fatta a cuore.

sabato 18 febbraio 2012

“Quanta forma”


Against all that Italian TV-generated gossip about butterfly tattoos or those invisible panties on a showgirl I won’t name, this is the same body portion on a II century A.D masterwork: Crepereia Tryphaena’s ivory doll, breathtakingly portrayed by Araldo de Luca. The doll is in Rome, in the Musei Capitolini Antiquarium. She's Barbie ante litteram, someone says. She's actually much more.
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Contro tutto il gossip televisivo italiano sul tatuaggio a farfallina o il tanga invisibile addosso a una showgirl che non nomino, ecco la stessa parte del corpo su un capolavoro del II sec d. C.: la bambola d’avorio di Crepereia Tryphaena, ritratta in una foto di mozzafiato Araldo de Luca. La bambola si trova a Roma, nell’Antiquarium dei Musei Capitolini. E' Barbie ante litteram, dice qualcuno. In realtà, è molto di più.

“quanta forma” = what a beauty, in Latin. * “quanta forma” = che bellezza, in Latino.

domenica 12 febbraio 2012


Hello, we are a handful of dolls hands. We are tender and childish. We are not vinyl or porcelain. We are just soap. We will vanish in water and foam.
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Ciao, siamo una manciata di mani di bambola. Siamo tenere e infantili. Non siamo fatte di vinile o porcellana. Siamo solo sapone. Svaniremo in acqua e schiuma.

domenica 5 febbraio 2012

Fragile fretwork



Fragile bodies, finely fretworked. A skin which is whiter than… - no, not “whiter than snow”, this is not a psalm, it’s a dollcultural post. So, a skin, I said, which is as white and translucent as an eggshell with a doleful expression. These BJD dolls are much in a Marina-Bychkovian mood, and show a penchant for hyperdecoration. They are known as Angel Egg dolls. Their signature element is the fine fretwork, which goes beyond any makeover or tattoo. Being reminiscent of those floral motives carved on a leute sounding board, such fretwork underlines the feeling of a a disquieting dissonance brought in by these dolls.


Fragili corpi, finemente traforati. Una pelle che è più bianca… - no, non “più bianca della neve”, qsto non è un salmo, è un post dollculturale. Allora, una pelle, dicevo, che è bianca e traslucida un guscio d'uovo, con l’aggiunta di un’espressione dolente. Queste bambole BJD sono parecchio in mood Marina-Bychkoviano e mostrano un penchant per l’iperdecorazione. Sono note col nome di Angel Egg dolls. Il loro elemento-marchio è il fine traforo, che va oltre qualsiasi ritocco estetico o tatuaggio. Dal momento che ricordano quei motivi floreali intagliati nella cassa armonica di un un liuto, il traforo sottolinea la sensazione di inquietante dissonanza portata da qste bambole.

THX Susanna B.M.!

more of these very particular BJDs, here.
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