“Exquisite bodies” is an exhibition now up in London showing a valuable selection of those lifelike wax bodies used in the 19th century by medical schools to teach anatomy. It is the case to say that it was the lack of fresh cadavers on a continuing basis to favour the production of masterpieces like this - something between natural scale dolls and dummies - often featuring removable organs. But not all of them were Venuses like the above example from Florence…
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“Exquisite bodies” è una mostra ora aperta a Londra che presenta una preziosa raccolta di quei corpi in cera molto simili al vero, usati nell’800 nelle aule di anatomia per scopi didattici. E bisogna dire che è stata la mancanza di cadaveri sempre freschi ad indurre la produzione di capolavori come qsto - una via di mezzo tra bambole in scala umana e manichini - spesso dotati di organi interni removibili. Ma non tutti erano delle Veneri come l’esemplare qui sopra, da Firenze…
+ > http://www.wellcomecollection.org/exhibitionsandevents/exhibitions/Exquisite-Bodies/index.htm
+ in Italian > http://chelseamia.corriere.it/2009/08/il_piacere_squisito_dellorrore.html
Dolls reflect. I mean, they reflect the Zeitgeist. They can (make us) think. * Le bambole riflettono. Cioè, riflettono lo spirito del tempo. E sanno (farci) riflettere.
domenica 30 agosto 2009
sabato 29 agosto 2009
Fresh and juicy Momoko
Dolls are interesting subjects - very versatile subjects. Some of them are quite iconic and tend to inspire artworks. This is here particularly the case with Momoko, whose name means “little peach”, portrayed (or better, seized) by collector friend Marco Banfi, who is sharing on flickr his doll portraits gallery.
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Le bambole sono soggetti interessanti – molto versatili. Qualcuna poi è alquanto iconica, e tende ad ispirare creazioni grafiche. Qui in particolare accade con Momoko, ossia "piccola pesca”, ritratta (anzi, colta) da Marco Banfi, amico e collezionista, che condivide su flickr la sua galleria di ritratti di bambole.
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Le bambole sono soggetti interessanti – molto versatili. Qualcuna poi è alquanto iconica, e tende ad ispirare creazioni grafiche. Qui in particolare accade con Momoko, ossia "piccola pesca”, ritratta (anzi, colta) da Marco Banfi, amico e collezionista, che condivide su flickr la sua galleria di ritratti di bambole.
giovedì 27 agosto 2009
Hermetic Hermione...
... In Emma Watson-doll version. I’m actually fed-up of this kind of merchandising, a fortiori because I’m not a pottermaniac. But I register this product as a sign of times. Some likes it one-shot.
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... In versione bambola-Emma Watson. In realtà sono stufa di qsto genere di merchandising, a fortiori perché non sono nemmeno una pottermaniaca. Ma registro qsto prodotto come un segno dei tempi. A qlcuno piace a caldo.
(thx, Gido)
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... In versione bambola-Emma Watson. In realtà sono stufa di qsto genere di merchandising, a fortiori perché non sono nemmeno una pottermaniaca. Ma registro qsto prodotto come un segno dei tempi. A qlcuno piace a caldo.
(thx, Gido)
giovedì 20 agosto 2009
Bite me tender
I didn’t read the book, nor did I watch the movie or scream like an obsessed when I see Robert Pattinson or anything about vampyrs. I'm not into it. However, I’m interested in checking how fads and dolls influence each other. So said, this is a wonderful example by an Italian OOAKer, Lorena Neri aka Catsndolls.
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Non ho letto il libro, né tantomeno visto il film, né strillo come un’ossessa al vedere Robert Pattinson o qualsiasi cosa sui vampiri. Non m'interessa. Però m’interessa vedere come mode e bambole si influenzano a vicenda. Ciò detto, qsto è un magnifico esempio da una creatrice italiana di OOAK, Lorena Neri aka Catsndolls.
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Non ho letto il libro, né tantomeno visto il film, né strillo come un’ossessa al vedere Robert Pattinson o qualsiasi cosa sui vampiri. Non m'interessa. Però m’interessa vedere come mode e bambole si influenzano a vicenda. Ciò detto, qsto è un magnifico esempio da una creatrice italiana di OOAK, Lorena Neri aka Catsndolls.
giovedì 13 agosto 2009
A subtle complicity
These images from Vanity Fair’s last week issue show how presenting human scale fashion through doll photos has become part of our visual categories. Yes, mixing human 1:1 scale and doll photoshopped articulations is something familiar to us. But, I was reflecting, this makes a very interesting point: a) that it happens frequently b) that magazine readers are in subtle complicity with it, and c) that it is not being considered a childish thing to do on a magazine with an adult readership…
Queste immagini da Vanity Fair della scorsa settimana mostrano come presentare la moda femminile tramite foto di bambole sia diventato parte delle nostre categorie visuali. Sì, mixare scala umana 1:1 e bambole con le articolazioni photoshoppate ci appare familiare. Ma riflettevo che sta appunto in qsto il fatto interessante: a) che accade spesso, b) che i lettori ne sono sottilmente complici e che c) non la si considera una bambinata in un giornale fruito da adulti…
(thx, T!)
domenica 9 agosto 2009
Those enigmatic Barbie shoes
Re: my previous post titled “If I solely knew…” well, enigma solved! Pls check my related flickr pages.
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Rif: il mio precedente post intitolato “If I solely knew…” beh, niente di nuovo sotto le suole. Enigma risolto. v. mia pagina flickr.
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Rif: il mio precedente post intitolato “If I solely knew…” beh, niente di nuovo sotto le suole. Enigma risolto. v. mia pagina flickr.
sabato 8 agosto 2009
Manga impact/beauty concept
How do you like this “doll”? A sort of emphasized Barbie with dilated and almost jelly-like eyes - manga eyes. This is one of the official posters of Manga Impact, a thematic event held during this year’s Locarno Film Festival (in these very das!), in synergy with Museo nazionale del cinema di Torino. But I’m not talking about cinema, Jap anime or awards here. What’s interesting to me, is the increasing, recognizable contamination of doll looks and manga features, making this kind of alien beauty almost familiar to our culture.
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Che ve ne sembra di questa “bambola”? Una specie di Barbie enfatizzata, con gli occhi dilatati, quasi gelatinosi - occhi da manga. È uno dei poster ufficiali di Manga Impact, evento organizzato durante il Locarno Film Festival di quest’anno (in questi giorni!), in sinergia con il Museo nazionale del cinema di Torino. Ma qui non parlo di cinema, anime giap o premi. Ciò che m’interessa, invece, è la crescente e riconoscibile contaminazione di look da bambola e tratti manga, che rende questa specie di bellezza aliena quasi familiare alla nostra cultura.
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Che ve ne sembra di questa “bambola”? Una specie di Barbie enfatizzata, con gli occhi dilatati, quasi gelatinosi - occhi da manga. È uno dei poster ufficiali di Manga Impact, evento organizzato durante il Locarno Film Festival di quest’anno (in questi giorni!), in sinergia con il Museo nazionale del cinema di Torino. Ma qui non parlo di cinema, anime giap o premi. Ciò che m’interessa, invece, è la crescente e riconoscibile contaminazione di look da bambola e tratti manga, che rende questa specie di bellezza aliena quasi familiare alla nostra cultura.
giovedì 6 agosto 2009
A date 4 doll lovers
This new event is planned in Padua, and I'm just informing you, since it it is not held by our club. All those interested among Barbie lovers, both as dealer or collectors, may therefore contact Alessandra Agostini: alessandra.agostini(at)padovafiere.it. Save the date!
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Questo nuovo evento è previsto a Padova, e vi sto solo informando, dal momento che non dipende dal ns club. Tutti quelli di voi che amano le Barbie e che sono interessati, possono contattare per l'organizzazione Alessandra Agostini: alessandra.agostini@padovafiere.it. Memorizzate!
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