Dolls reflect. I mean, they reflect the Zeitgeist. They can (make us) think. * Le bambole riflettono. Cioè, riflettono lo spirito del tempo. E sanno (farci) riflettere.
domenica 28 marzo 2010
The Art(work) of aging
Making Barbie older is too much an attractive task – more to graphic designers than to OOAkers, so far. Please meet this usefully photoshopped Barbie: her aging is not so glamourous, not so diva-like, all in all just something ordinary. She could almost be any woman, gracefully accepting her plastic wrinkles, haha.
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Far invecchiare Barbie è troppo un compito attraente – più per chi fa grafica che per chi fa OOAK, finora. Vogliate fare la conoscenza con questa Barbie utilmente photoshoppata: il suo invecchiamento non è poi così glamour, non così da diva, insomma niente di straordinario. Potrebbe essere qualsiasi donna, che con grazia accetta le sue rughe di plastica, haha.
Artwork: kcereal (thx Robi!)
sabato 27 marzo 2010
Looking sweet
Glaced eyes, eyed sweets, commestible tits. Stop. This is just a visual-emotional comparison between a hand-made doll eyes backstage pic by Clara Fornari (see previous post) and the famous, rounded, sensual Sicilian sweet things called Minne di S. Agata, literally S. Agata's tits, forever recalling the Saint’s martyrdom – she was in fact mutilated her breast.
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Occhietti glassati, dolcetti occhiuti, tettine da mangiare. Stop. Questa è solo una comparazione visual-emozionale tra una foto dal backstage di creazione di occhi di bambola fatti a mano di Clara Fornari (v. post precedente) e i famosi, tondeggianti, sensuali dolci siciliani chiamati Minne di S. Agata, alla lettera mammelle di S. Agata, a perenne ricordo del martirio della santa – mutilata del seno.
venerdì 26 marzo 2010
A noir Little red cap
Red, however noir. We love sneaking a glance at a now totally one-of-a-kind, noir Little Red Riding Hood, a landmark in fairytales, Grimm bros version: Clara Fornari, the author, created everything from zero - all the dolls and their clothing, the props, the scenes, the photos… the book published after this effort. This mise-en-scène of the tale is actually just a small part of her wider project somehow reflecting on, and redesigning the borders of beauty, good, and evil. Backstage photos are a true aesthetic coup-de-foudre, and a perfect completion to understanding how Clara’s little book became such a jewel. Want to buy a copy at a surprisingly friendly price directly from her? Just click here.
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Rosso, ma noir. Ci piace tantissimo sbirciare qsta Cappuccetto Rosso, pietra miliare tra le favole, ora in tono noir e del tutto one-of-a-kind, basata sulla versione dei fratelli Grimm: Clara Fornari, l’artefice, ha creato tutto da zero – tutte le bambole e il loro abbigliamento, gli oggetti, le scene, le foto… il libro pubblicato come risultato di questa impresa. Questa mise-en-scène della storia è in realtà soltanto una piccola parte del suo progetto che, più ampio, riflette su - e in qualche modo ridisegna - i confini di bellezza, bene, male. Le foto del dietro le quinte sono di per sé un colpo di fulmine, e un perfetto complemento per farci capire come il libriccino di Clara sia diventato un tale gioiello. Volete una copia a prezzo sorprendentemente friendly proprio da lei? Basta un clic qui.
book details:
LITTLE RED CAP
A dark adventure with unique dolls
by Clara Fornari
72 pages/pagine
soft cover/copertina morbida - 12x18 – col.
domenica 21 marzo 2010
Doll News Preview
Didn't want to wait and make doll collectors or dollcurious people wait. So I uploaded online the finally ready Doll News #55 which will be handed out at bambolearoma! Download yr free preview from the Slideshare black rectangle (scroll down, look left).
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Non volevo aspettare e far aspettare i doll collectors o dollcuriosi. Così ho caricato online la Doll News #55 finalmente (da un pezzo) pronta, che sarà distribuita a bambolearoma! Fatevi pure il download della vs anteprima gratis dal rettangolo nero Slideshare (scrollare giù, guardare a sx).
sabato 20 marzo 2010
Collecting is connecting
… connecting passions, to be clear. Calligrams are images made with words, a graphic production I particularly love and occasionally experiment for friends and clients. So gladly will I welcome here and now this Barbie calligram, summarizing in one image my dollypherous (say, dollcultural) and calligrammic passions. More, among the blogs I frequently check, one is about calligrams and I suggest you visit it – it’s created by a friend of mine, calligram cultor and designer.
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collezionare è connettere)… connettere passioni, per essere chiari. I calligrammi sono immagini fatte di parole, una produzione grafica che amo particolarmente e che ogni tanto sperimento per amici e clienti. Così, molto volentieri accolgo qui e ora qsto Barbie-calligramma, che riassume in un’unica immagine la mia passione dollifera (dollculturale, vah) e calligrammica. Poi diciamo pure che tra i blog che guardo spesso, uno è dedicato ai calligrammi e vi suggerisco di visitarlo – è di un’amica cultrice e autrice di calligrammi.
giovedì 18 marzo 2010
Let’s head to the pastry
I’m not that gluttonous, but this vintage Francie doll is. So, out for a doll collectors brunch last Sunday, she didn’t miss fine cheese nor sweets – always on her mind. No, on her head. Let’s be a bit self-ironical, sometimes.
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Non sono una golosastra, ma qsta Francie vintage sì. Così, fuori per un brunch di doll collectors domenica scorsa, non s’è fatta mancare né del raffinato formaggio, né i dolci – che ha sempre in mente. Anzi, in testa. Siamo un po’ autoironici qualche volta, dai.
Ph Witaru, outfit Mauro Marchetti aka Me ‘n My Dolls
lunedì 15 marzo 2010
A matter of dimensions
They are the dolls of the dolls of the dolls. And at the same time, they are a trend in adversitsing or fashion shootings because of the straniant, dimensional effects they can create: I’m talking about those hand painted little human beings typical of model-making - however decontextualized.
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Sono le bambole delle bambole delle bambole. E al tempo stesso sono una tendenza in campo pubblicitario o nei servizi di moda per l’effetto dimensionale straniante che possono dare: parlo di quei mini omini dipinti a mano tipici del modellismo - però decontestualizzati.
Ph fomu on flickr
sabato 13 marzo 2010
Honni soit qui mal y pense
Hey, what were you day-dreaming? Despite its erotic appeal – or maybe because of it - this picture I’m showing was just about selling the blue gloves that could fit a number of 1:6 male action figures. Found on eBay and IMHO, the seller is well aware of the message such statuesque pose may convey.
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Ehi, che film vi stavate facendo? Nonostante la sua attrattività erotica – o forse proprio per essa - qsta immagine che sto mostrando voleva solo vendere i guanti azzurri adatti ad un bel po’ di action figures maschili in scala 1:6. Trovata su eBay, e credo proprio che il venditore sia ben consapevole del messaggio che una simile posa statuaria può veicolare.
venerdì 12 marzo 2010
Dull doll
If Barbie was meant as the “alpha” character in her own doll saga, Ken is a “beta”… so, let’s spend a word on him. But to my surprise, in my opinion and tastes, the pale and slim (almost skinny) Ken of the 60s stands better aesthetic chances to survive the decades when directly compared to the quite stocky and possibly, say, dull Ken of the 80s.
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Se Barbie è stata intesa come il personaggio “alfa” della saga bambolare, Ken è un personaggio “beta”… così, spendiamo pure qlche parola su di lui. Ma con mia sorpresa – a mio parere e gusto - il Ken pallido e magro (quasi secco) degli anni ’60 ha maggiori chances estetiche di sopravvivere ai decenni se direttamente paragonato al Ken un po’ tozzo e probabilmente abbastanza, diciamolo, pirla degli anni ’80.
Ph smidge girl on flickr
domenica 7 marzo 2010
Mimosa & mimesis
On this very day, I wish you all took a view of this short movie - Women body, by Lorella Zanardo, an Italian manager who punched our consciences documenting the twisted perception and the aberrant promotion of women bodies in our media. It’s not all. In a day when mimosas are a symbol of emancipation/engagement, I provocatively add this fashion sketch from flickr (designed for a fake woman who mimics a doll?) where the yellow flower decorates an outfit that I’m leaving to yr comments.
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Proprio in qsto giorno, vorrei che tutti guardaste qsto filmato - Il corpo delle donne, di Lorella Zanardo, una manager italiana che ha sferrato un pugno alle ns coscienze documentando la percezione distorta e l’aberrante promozione del corpo femminile nei ns media. Non è tutto. In un giorno in cui la mimosa simboleggia emancipazione/impegno, provocatoriamente aggiungo qsto figurino preso da flickr (disegnato per una donna finta che mima una bambola?), dove il fiore giallo decora un abbigliamento che lascio a voi commentare.
Originally in Italian, the movie is available in English, Portuguese, Spanish, French, Greek - just check the link above.
venerdì 5 marzo 2010
Longa manus
I’m not here to please all this “go gothic”. But it is a sort of childish chill or ambivalent fascinated fun for skeletons, that I collected the following images for comparison: a hand-bracelet by Delfina Delettrez + a Barbie doll reminiscent of her sculpture-jewels + a Sybarite doll with wedding ring, as interpreted by doll collector and OOAKer Veik11 on flickr.
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Non sono qui a compiacere tutto qsto “vai di gotico”. Ma è con un po’ di brivido bambinesco o ambivalente fascinazione per gli scheletri che ho messo insieme le seguenti immagini per confrontarle: un bracciale-mano di Delfina Delettrez + una Barbie che ricorda i suoi gioielli scultura + una bambola Sybarite con anello nuziale nell’interpretazione su flickr del creatore di OOAk veik11.
bracelet ph: stylepantry
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