sabato 29 ottobre 2011

Curvy & sweet (tooth)


My explorations around and about the body of the dolls continue. Curvy beauty is interestingly and interestedly coming back in the real world; so, you dolls, be prepared! And if Barbie has a few curves without being curvy, we notice that truly curvy and widely successful dolls don’t exist yet - Bambola is still too much a niche idol at the moment. In the meanwhile, I spotted these marzipan minidolls for those with the curvy obsession and a sweet tooth.
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Continuano le mie esplorazioni intorno e sul corpo delle dolls. Nel mondo reale, in modo interessante e interessato, è di ritorno la bellezza con le curve; perciò, dolls, tenetevi pronte! E seppure Barbie ha qualche curva senza essere curvy, notiamo che bambole veramente curvy e di ampio successo non esistono ancora – Bambola è ancora troppo un idolo di nicchia per il momento. Frattanto, ho scovato queste bambolucce di marzapane per quelli con l’ossessione delle curve e un debole per i dolci.

By warmandcosy on flickr

giovedì 27 ottobre 2011

Memo for memyd


Memyd aka Me 'n my Dolls aka Mauro Marchetti, is now on etsy. One of the most reluctant and most talented doll artists I ever met in my life, therefore a myth for many collectors, Mauro doesn’t love starring here and there or selfpromoting by liking himself on facebook or so. Absent, and yet famous. Hidden, and yet followed. A rare mix. For him do speak his OOAK dressed dolls, all about vintage and MOD revisited with culture, and the stunning totally handmade miniature series reproducing Barbie and her friends, featured in a very reduced scale with outfits and giftsets. His prices are surprisingly honest, which is consistent with his rigorous personality. Listen to this memo, take a look at his etsy page and don’t miss your favourite piece!


Memyd alias Me ‘n my Dolls alias Mauro Marchetti, adesso è su etsy. Uno dei doll artist più riservati e più talentuosi che abbia conosciuto in vita mia, e perciò un mito per molti collezionisti, Mauro non ama fare la star qua e là o autopromuoversi laikandosi da solo su facebook o cose così. Assente, eppure famoso. Nascosto, eppure seguito. Un mix raro. Per lui parlano le sue dressed dolls OOAK, tutte in stile vintage o MOD rivisitato con cultura, e la sbalorditiva serie di miniature fatte a mano che riproducono Barbie e le amiche in scala ridottissima e complete di outfit e giftset vari. I suoi prezzi sono sorprendentemente onesti, il che è coerente col suo carattere rigoroso. Date retta a qsto memo, date un’occhiata alla sua pagina etsy e non perdetevi il vs pezzo preferito!

domenica 23 ottobre 2011

Des jouets et des hommes


Save the date, you lucky ones dropping by Paris and don’t miss:

Des jouets et des hommes
Paris, Grand Palais, Galeries nationales
September 14, 2011 – January 23, 2012


From the official presentation:
“A thousand toys from Antiquity to the present day, all in one exhibition! Nothing of such scope has ever been attempted before: antique dolls, royal dolls, Barbie dolls, trains, planes, boats, bears of all sorts, astonishingly lifelike clockwork toys, warlike videogames, lead soldiers and plastic figurines, flying saucers, Noah’s arks and even Father Christmas in an aeroplane.”
So now I wonder: Is this a sign of attention to the toycultural aspects of life we could ever expect to see in an Italian museum? I don’t know. We have thematic museums as the one in Angera all about dolls. Or we have private collections more or less temporarily exhibited to a public audience. I think however that the doll and toys collectors’ community could also be more focused on sharing culture, i.o. simply meeting for selling and networking… and I know I’m not alone with this sentiment.
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Segnatevi la data, fortunelli che passate da Parigi, e non perdetevi:

Des jouets et des hommes
Parigi, Grand Palais, Galeries nationales
14 settembre 2011 – 23 gennaio 2012


Dalla presentazione ufficiale:
“Mille giocattoli dall’Antichità ad oggi, tutti in una sola mostra. Niente di simile è mai stato tentato prima d’ora: bambole antiche, bambole principesche, Barbie, trenini, aeroplani, navi, orsacchiotti di ogni tipo, automi simili ad esseri viventi, videogames di guerra, soldatini di piombo e di plastica, dischi volanti, arche di Noè e perfino un Babbo Natale in aereo.”
Perciò allora mi chiedo: è qsto un segno di attenzione agli aspetti… giocattologici della vita che potremmo aspettarci di vedere in un museo italiano? Non lo so. Abbiamo musei tematici come qllo di Angera, incentrato sulle bambole. O abbiamo collezioni private più o meno temporaneamente proposte al pubblico. Io penso però che la community di collezionisti di bambole e giocattoli potrebbe anche essere più focalizzata sulla condivisione culturale, anziché solo sul fare incontri per vendere e conoscersi… e so di non essere la sola con questo sentimento.

Presentation/presentazione (in French, switchable to English/in francese, o in inglese

poster: Création Pierrick Sorin
© Les Arts Décoratifs, Droits Réservés - Graphisme Dame Loky

thx Azzurra!

mercoledì 19 ottobre 2011

Hanging and waiting


A dress form is not the dress nor the person nor a body. It can be, however, a way to evoke the three of them. So you don’t know which doll dress will fit which doll, but you can see a doll body, sewn in its details, sculpted to portray without being a portrait, curvy and sexy and ever softer than the real doll’s. A dress form is in fact kinda patient placeholder, an incomplete secret between you and the couturier, an excuse to accept and love other forms of incompleteness as well.
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Una forma per abiti non è il vestito, né la persona, né il corpo. Può essere però un modo per evocarli tutti e tre. Così, non è dato sapere quale vestito di bambola starà a quale bambola, ma si può vedere un corpo di bambola, cucito nei dettagli, scolpito per ritrarre senza essere un ritratto, curvilineo e sexy e addirittura più morbido di qllo della bambola vera. Una forma per abiti è infatti una specie di paziente segnaposto, un segreto incompleto tra te e il sarto. Una scusa per accettare e amare anche altre incompletezze.

ph: Fashion Royalty dress form by crazydolls/flickr

domenica 16 ottobre 2011

BAD (on) FOOD


When a normal birthday cake is no longer enough, when a sexy bunnygirl in the cake is too early, a winged Barbie fairy head and torso on a hyperdecorated meringuish lilac-frosted cake can make a sweet surprise. Or maybe not. The cake has been sliced and Barbie’s dissected gown reveals layers of creamy stuffing. Yes, but where is everybody? This excessive, solitary, already sliced cake gives me a feeling like of wasted food where food is an issue for millions. This is my contribution to Blog Action Day 2011 on FOOD. Much more here.
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Quando una normale torta di compleanno non è più abbastanza, quando una coniglietta sexy nella torta è troppo in anticipo, una Barbie fatina con le ali (testa e torso) sopra a una torta iperdecorata meringosa e glassata in lilla può costituire una dolce sorpresa. O magari no. La torta è stata tagliata e la gonna di Barbie rivela strati di farcitura alla crema. Sì, ma dove sono tutti? Questa torta eccessiva, solitaria, ormai aperta mi dà come un senso di cibo sprecato laddove il cibo è un problema per milioni di persone. Questo è il mio contributo al Blog Action Day 2011 sul tema FOOD. Molto altro qui.

I am proud to be taking part in Blog Action Day OCT 16 2011 www.blogactionday.org

cake photo: barbie-style

giovedì 13 ottobre 2011

Almost BAD


I'll dollculturally post on this topic. Be sure I'll connect dolls and food. And what about you? Are you taking part to Blog Action Day 2011?
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Farò un post dollculturale in tema. Potete star sicuri che connetterò bambole e cibo. E voi? parteciperete al Blog Action Day 2011?

lunedì 10 ottobre 2011

Cultural collision


CRASH! A tiny South Korean building, somehow parachuted from the sky, has smashed into a 19th century American mansion, filling a ground-floor room with debris. And all of us are shocked viewers of this collision. Not a real collision, but rather a doll-scaled hyperdetailed cultural one, named “Fallen Star 1/5”, by Korean artist Do Ho Suh, now exhibiting at Los Angeles LACMA. We might take this like a metaphor of immigration, with the artist saying: "It's my personal journey from Korea to the U.S. and the story of the house that came along with me, or brought me here." The house itself, and its photosensitive resin prototypes are both breathtaking.


CRASH! Una casetta sudcoreana, in qualche modo paracadutata dal cielo, si è schiantata su una casa americana dell’800, riempiendo di macerie tutta una stanza al pianterreno. E noi tutti, scioccati, ad osservare questa collisione. Non una collisione reale, ma piuttosto una collisione culturale in scala bambolare e iperdettagliata opera dell’artista coreano Do Ho Suh, dal titolo “Fallen Star 1/5”, ora in mostra al LACMA di Los Angeles. Potremmo prenderla come una metafora dell’immigrazione, con l’artista che dice: “È il mio viaggio personale dalla Corea agli USA e la storia della mia casa che è venuta via con me, o che mi ha portato qui.” La casa stessa, e i relativi prototipi in resina fotosensibile sono da lasciare senza fiato.

+ > on flaworwire

mercoledì 5 ottobre 2011

Momoko merry-go-rouuund


Filmato giostra a video by Laura.vet on Flickr.

one of the most lovely Momoko-OOAK-artifacts ever seen!
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uno dei più belli oggetti-OOAK fatti per Momoko che io abbia visto mai!

ph + creation Laura.vet

domenica 2 ottobre 2011

Imperfectly beautiful


The post below is my latest article on fashionblabla, on dolls being not so perfect and yet beautiful, in parallele with beautiful celebrities, yet not so perfect (ITA only).
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Il post qui sotto è il mio ultimo articolo su fashionblabla, sulle bambole non poi così perfette eppure bellissime, in parallelo con bellissime celebrities, pur non così perfette.

Difetto-diletto

Difetto-diletto
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